"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

lundi, décembre 03, 2018

Copenhagen Station

Seconda casa. Considero Parigi la mia seconda casa per eccellenza perché la conosco più di tutte le altre e la sento più vicina al mio stile di vita, al mio carattere e come ho detto più volte è quella che gioiosamente associo, sognandola, a un eventuale mio trasferimento futuro. Posso altrettanto asserire che anche Londra, per via della mia fede calcistica, in qualche modo lo sia diventata in quanto soggiorno sempre nella stessa zona e la “sfrutto” per ricaricarmi quando ho le batterie scariche. Ma c’è una città dove effettivamente “ho” realmente una seconda casa, anche se è di proprietà di mio nipote Edoardo che ci vive da ormai dieci anni. Naturalmente sto scrivendo di Copenhagen e l’ho sempre vissuta in compagnia e mai nei miei viaggi in solitario. Potrei affermare che Copenhagen è la mia casa di famiglia. Il titolo del post prende spunto dall’ultimo concept album (Egypt Station) di una vera leggenda vivente della musica : Paul McCartney.
Il musicista e compositore di maggior successo nella storia della musica pop, durante il suo tour mondiale “Freshen up”, aveva scelto anche Copenhagen come location e noi (Vito, Betty, Edoardo e il sottoscritto) non ci siamo fatti sfuggire l’occasione dell’abbinamento “concerto-città”, il tutto caldeggiato dall’atmosfera dell’inizio del clima pre-natalizio. E questo meraviglioso “clima” lo abbiamo ritrovato subito dopo l’arrivo cenando nella centralissima piazza di Kongens Nytorv, proprio nel cuore di Copenhagen, al Bistrot Royal già agghindato con le luci del Natale alle porte. Carne alla griglia impareggiabile accompagnata dalla birra di Natale in un contesto davvero suggestivo. Partenza col botto si direbbe …e anche i giorni a seguire avranno la stessa lunghezza d’onda. Nonostante il clima, in questo caso meteorologico, non fosse dalla nostra parte non ci siamo persi d’animo e abbiamo sfidato il grigio, il vento, la pioggia e il freddo inforcando le nostre biciclette seguendo itinerari e piste ciclabili che solo Copenhagen ti offre.
Tutte le volte che ritorno da un viaggio appena trascorso nella capitale danese mi “parte” la voglia di acquistare una bicicletta in piena regola e con il prestigio di quella appena utilizzata a noleggio (vedi il trittico sella-manubrio-cambi). Dalla “nostra” casa al centro della città ci separano solo una ventina di minuti di tranquilla pedalata e ogni giorno, dopo la prima colazione consumata tra le quattro mura, quello sarà il nostro allenamento per arrivare nei posti che avevamo programmato. Ed eccoci subito in uno dei luoghi più affascinanti di Copenaghen, il pittoresco canale di Nyhavn, la zona del vecchio porto della città, da sempre rifugio di marinai, scrittori e cicloturisti come noi. Lo sfondo è una location perfetta per gli amanti della fotografia grazie alla combinazione magica delle caratteristiche abitazioni colorate, le luci e le barche che punteggiano le acque del canale, alle quali in questo periodo si aggiungono le bancarelle natalizie.
E’ lo scorcio di Copenaghen più caratteristico ed è un’irrinunciabile passeggiata e un punto di ritrovo sia per gli abitanti che per i turisti. Il tempo di questa piccola incursione ed è arrivata l’ora di pranzo che ci porterà in cima ai tetti del “rooftop” del grande magazzino Illum. Sarà ancora la birra di Natale a rallegrare il pasto questa volta a base di cozze e fish & chips in versione mista. Di nuovo in sella, anche per smaltire qualche caloria, e ci presentiamo davanti all’hotel d’Angleterre nella speranza di intravedere la sagoma del grande Paul McCartney illudendoci sulla stregua dell’incontro reale di Vito e Betty con Bruce Springsteen di qualche anno fa. Attesa disillusa (ahinoi). Il buio arriva presto in questa parte dell’anno e quindi torniamo nella “nostra” casa per prepararci all’evento musicale serale. La Royal Arena la raggiungeremo con l’autobus e la metropolitana. Il luogo è un'arena moderna multifunzionale con una capacità di 16.000 ospiti, dal design accattivante (Danimarca docet).
Scopriremo poi all’interno, durante il meraviglioso iconico concerto di Paul McCartney, anche una buona acustica, un buona visione e buon comfort sugli spalti. Noi, con l’aggiunta di Mischa, amico di Edoardo, lo vedremo in piedi da buona posizione e con l’aiuto dei grandi schermi laterali al palco. Paul McCartney 76 anni “suonati” nel vero senso della parola, manda in visibilio il pubblico dell’Arena alternando pezzi famosissimi dei Beatles ad altrettanti conosciuti degli Wings e alla promozione dell’ultimo lavoro da solista  “Egypt Station” uscito a settembre. Una performance durata quasi tre ore per il nostro stupore e la nostra gioia, letteralmente estasiati dall’esibizione di un vero mostro sacro del panorama musicale mondiale, con una chiusura senza fine cantando tutti insieme "Hey Jude”. Un concerto che entra in grande stile negli eventi da vedere almeno una volta nella vita. Ma c’è ancora Copenhagen da vivere in questo lungo weekend di fine novembre inizio dicembre. Ancora in bici e ancora in centro.
Questa volta incontreremo Mischa sul luogo dove lavora sempre al “Rooftop” dell’Illum in un punto gourmet con un’ottima scelta di bottiglie di vino internazionali (alcune gelosamente custodite in una cantinetta a vista). Mischa ci coccolerà con un pre-pranzo con salumi e formaggi, birre, vini e gløgg, una sorta di vin brulé con uvetta, mandorle, cardamomo e arancia rinforzato da una buona dose di brandy. Il tutto verrà suggellato dall’istantanea di gruppo scattata sulla terrazza con vista impagabile sui tetti della città. Il pranzo in zona Nyhavn sarà a base di smørrebrød, preparazione tipica della cucina danese. In pratica un sandwich aperto visivamente accattivante per via degli ingredienti (carne, pesce, formaggi, uova chi più ne ha più ne metta) che accompagnano la fetta di pane, in genere, di segale di color marrone.
Viene accompagnata oltre che dalla birra anche dalle snaps (grappe). Si riprende la bicicletta e, con le luci della sera sebbene sia pomeriggio appena iniziato, ci dirigiamo verso i Giardini di Tivoli, il parco divertimenti, vera istituzione a Copenhagen. Ci aspetta la mamma di Misha che ci “regala” letteralmente l’ingresso. All’interno sono splendide le decorazioni natalizie e l’atmosfera (attrazioni ed eventi musicali) è davvero unica. L’ultimo sforzo sui pedali verso casa sarà ricompensato dalla pizza ordinata a domicilio. La mattinata di domenica verrà consumata al Tolboden che si trova vicino all'acqua del vecchio terminal dei traghetti nel porto di Copenaghen. La posizione incantevole, aggiunta alla varietà e alla qualità del brunch del fine settimana e alla piacevole compagnia di Lorenzo (amico di Edoardo) e della sua fidanzata ci ha regalato il giusto finale a una piccola vacanza nella “nostra” casa in terra danese.

Post's song : "A Hard Day's Night" performed by The Beatles
11-12/18

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