"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

dimanche, décembre 31, 2006

Un'ottima annata - A good year

Prendo spunto dal titolo del film girato in nella Francia del Sud "Un'ottima annata", che vedrò questa sera in compagnia di Vito e Betty per augurare a tutti un buon 2007. Il 2006 per me è stata un'ottima annata ... di viaggi in Europa. Nella mia veste di contabile viaggiatore tirando le somme di fine anno mi sono ritrovato un buon consuntivo : non solo Parigi e Londra dove faccio una puntatina ogni anno, ma anche Cardiff, Barcelona, Lisbona, Monaco di Baviera, Madrid e Atene. Nella vacanza portoghese ho anche visitato l'Algarve e la costa di Lisbona e nella trasferta francese natalizia l'Alsazia e la France-Comté. La mia ex-moglie Silvia mi diceva sempre : "vuoi sempre andare a Londra e Parigi ...". A dire il vero l'elenco dei posti che ho visto insieme a Silvia dal 1989 al 2002 è lunghissimo e poi come si legge nel passo scritto da Josè Saramago per il libro "Viaggio in Portogallo" bisogna "vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era." E' vero mi piace sempre tornare almeno una volta all'anno a Parigi (la città che amo di più in assoluto) e Londra (con la scusa di vedere la mia squadra del cuore il Chelsea), però amo anche vedere quel che non ho mai visto e direi che sono sulla buona strada.

Post's song : "Patience" by Take That

dimanche, décembre 10, 2006

Hors d'oeuvres de Noël

Antipasti di Natale.
Molte volte andando al ristorante a fine pasto si conviene che l’antipasto è stato il piatto più delizioso del menù. Tutto questo vale anche per questo viaggio appena trascorso in terra d’Alsazia nel ponte di S.Ambrogio-Immacolata con mio fratello Vito (l'uomo a destra nella foto) e famiglia (mia cognata Betty e mio nipote Edoardo). Partiti con la Micra di Betty e Vito abbiamo raggiunto prima Colmar, splendida cittadina alsaziana dove l’atmosfera natalizia è veramente suggestiva. Nei giorni seguenti abbiamo toccato tra le altre l'autentica scoperta del pittoresco borgo di Kaisersberg, la "grande" Strasburgo (capoluogo della Regione vedi foto a sinistra), la piccola Obernai, il paese di Montbeliard (France Comté) con le sue tradizionali "luminaries de Noel" e Mulhouse.
L'Alsazia è una splendida regione francese situata al confine con la Germania e contesa per qualche secolo da queste due nazioni. Passando sotto il dominio dell’una e dell’altra mostra oggi usi e costumi di entrambi i paesi.
Le sue originali costruzioni a graticcio (maison à colombage), architettura utilizzata dal Medio Evo al Rinascimento, derivano dalla dominazione tedesca (fonte Wikipedia francese) e caratterizzano gran parte della regione.
Tipiche dell'Alsazia sono, oltre alle case suddette, le cicogne, simbolo della regione, che nidificano nei paesini della zona di Colmar, i vigneti che dominano il paesaggio dalle dolci colline e i minuscoli borghi con le colorate case a graticcio con i tetti a punta che sembrano quasi finti o disegnati dalla Disney per le sue fiabe. In tutte queste località i mercatini di Natale sono splendidi con le loro luci, i loro colori e profumi.
Questi viaggi turistici diventano vere e proprie escursioni cultural-gastronomiche e quindi al rientro il chilo in più è d’obbligo e con gli imminenti pranzi natalizi difficile da smaltire. In questa trasferta birre di Natale e beaujolais nouveaux hanno annaffiato con vera goduria patè in crosta, pommes de terre al gratin e formaggi vari tutti rigorosamente francesi. Per fortuna in terra di Francia non si spende molto per il dormire in quanto le varie catene di hotel (dai meno cari Villages Hotel fino ai leggermente più cari Campanile) permettono di contenere la spesa giornaliera e quindi il soggiorno risulta essere oltre che piacevole anche non dispendioso dal punto di vista economico.
Quando si viaggia in auto si ascolta molta musica e la colonna sonora di questo itinerario sono stati il nuovo CD di Yusuf Islam (Cat Stevens) "An other cup" e l’album di Natale di James Taylor datato 2004. Il Natale è alle porte e il prossimo "antipasto" a Cermenate di sabato prossimo a casa del mio amico Umberto e famiglia per la tradizionale cena annuale sarà un altro momento importante di quello che io considero il vero Natale. Che sia un viaggio o che sia una cena l’importante è avere vicino le persone che ti vogliono bene e a cui vuoi bene. Gli antipasti in genere sono molti e vari e quindi so che saranno piacevoli anche gli incontri con Lucio, con Cinzia, con Steffe, con Sarah. Da qualche anno il Natale non è più lo stesso per me. Intanto non ha più l’emozione di quando bambino attendevo la mezzanotte nella speranza che la mia lettera a Gesù Bambino fosse esaudita; e mi ricordo ancora della felicità nello scartare il regalo desiderato che fosse il trenino elettrico della Lima, l’organo elettrico della Bontempi o qualche nuovo accessorio del Subbuteo. Negli anni poi ho scoperto di quanto fosse importante trascorrere il Natale insieme alle persone che ami e in questa occasione essere generoso soprattutto con loro e pensare a loro. Per me dare è sempre stato più emozionante che ricevere. Ora che non ci sono più, per cause diverse, le donne più importanti della mia vita cerco di far passare velocemente i giorni "di festa" e questi piacevoli antipasti mi aiutano per qualche ora a non pensare alle cose tristi.

Post’s song "Midday (Avoid city after dark)" performed by Yusuf Islam (Cat Stevens)
12/6