"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

vendredi, mai 11, 2007

Prague. What else ?

Così direbbe il mio coetaneo George Clooney e lascio a voi ogni altro commento su George e il sottoscritto ... Praha, Prague, Prag, Praga è bella, ma veramente bella, straordinariamente bella, sicuramente una delle più belle città al mondo.Pensavo, dopo aver visto moltissime capitali europee, di non stupirmi più nel visitare le grandi città del vecchio continente e invece sono rimasto strabiliato e incantato dalla bellezza della meravigliosa Praga.Ne rimani subito stregato, specie per chi, come me, appena arrivato nel tardo pomeriggio si è inoltrato nei vicoli della zona di Mala Strana. Ti domandi se la magia sarà così per tutta Praga e in effetti sarà ancora meglio. Questo misto di stili architettonici fra i quali il barocco (predominante), il gotico, il romanico, il rinascimentale, l'art nouveau, il cubista è un vero piacere per gli occhi. I colori pastello sono di un'armonia unica e ne deriva una totale serenità per ammirare, con il naso per aria, tutto quello che ti circonda. Ho notato che non esistono insegne pacchiane di bar o altre attività mettendo ancor più in risalto balconi, portici, finestre e romantici vicoli. E' una delle rare capitali che si possono tranquillamente esplorare interamente a piedi (sconsiglio vivamente l'uso delle All Star).
Poi arriva il tramonto e le luci soffuse dei mille lampioni in stile sparsi dappertutto ti fa capire che questa è la vera città dei romantici e degli innamorati per eccellenza. Parigi lo era un tempo ora è impensabile non attribuire a Praga questo appellativo. Ci sono punti sul fiume (Moldava) in cui il panorama è da mozzare il fiato ed essere single in questo momento non mi ha giovato. Parliamo d'altro. Il punto focale della città è il famoso Ponte Carlo (Karlov Most) che taglia il fiume in due zone dominanti, da una parte quella già citata di Mala Strana (parte piccola) e di Hradcany (Castello) e dall'altra quella di Stare Mesto (città vecchia) e Nove Mesto (città nuova).

Il ponte è super affollato a tutte le ore del giorno in quanto il turista fa un percorso obbligato dal Castello alla Piazza della città vecchia.
La foto qui a fianco l'ho scattata alle 7 del mattino (la dritta era di Cristina e l'abitudine ad alzarsi presto per via del mio nuovo lavoro mi ha aiutato); di sera quando si illuminano i lampioni prende un colore che ti affascina.
Personalmente ho apprezzato di più la zona di Mala Strana col suo fascino molto d'atmosfera (un po' fuori dal tempo, evanescente) con le sue deviazioni romantiche, poetiche da innamorati attraverso stradine scale passaggi multipli costeggiando palazzi meravigliosi e giardini segreti.
Bellissima la piazzetta alberata di Na Kampa (foto a destra) con il suo piccolo parco adiacente.
La parte della città vecchia vede di più l'afflusso del turista medio anche se di indiscutibile bellezza per l'architettura. Tante sono le chiese sparse per la città e lo vedi dai campanili (senza contare torrette e torrioni) e ogni giorno tra le 19 e le 20 diventano teatro di concerti di musica classica (ho assistito nella chiesa di S.Francesco d'Assisi a un concerto per organo antico e tromba con musiche di Schubert, Mozart, Bach, Albinoni, Bellini); non solo nelle chiese ma anche nei palazzi d'epoca, nelle sinagoghe del Quartiere Ebraico, nei musei ogni sera ci sono queste rappresentazioni : si
respira l'aria di tempi andati.
Nel mio soggiorno ho visitato la zona del Castello (Hradcany) con il palazzo reale e il festoso cambio della guardia delle ore 12, la maestosa cattedrale di San Vito , dove ahimè non sono riuscito a trovate l'immaginetta per mio fratello (vera Mission Impossible ... tra l'altro il primo atto con Tom Cruise è stato girato a Praga), il Golden lane (il vicolo d'oro con le sue variopinte casette dove abitavano i mercanti), il Convento di San Giorgio oltre ovviamente al castello, alla Piazza di Loreto e al Monastero di Strahov.

Superato il ponte Carlo ci si inoltra nella viettine strette che portano alla piazza principale di Stare Mesto passando davanti alla Torre dell'Orologio Astronomico dove puntualmente a ogni ora c'è l'animazione musicale e di fronte la chiesa gotica di Nostra Signora Tyn con le sue due torri imponenti veri punti di riferimento (foto a sinistra). Ho visitato anche il Quartiere ebraico (vecchio cimitero incluso) indossando la classica papalina (kippar) distribuita all'ingresso delle varie sinagoghe.

Ho apprezzato stilisticamente la Galleria Nazionale (Palazzo delle Esposizioni) dove in un edificio modernissimo (foto a sinistra) ci sono le opere di Klimt e dei miei amatissimi impressionisti francesi oltre a opere di altri artisti europei (fra i quali Picasso) e di esponenti delle avanguardie ceche. Piccola delusione solo per Piazza Venceslao in quanto più che una piazza è l'arteria principale della città nuova, però indiscutibilmente importante e fu teatro di manifestazioni pre-post seconda guerra mondiale.Sono salito, con la funicolare, fino alla collina di Petrin dove una struttura in miniatura della Tour Eiffel ti permette di vedere tutto il panorama di Praga (foto a sinistra). Sono salito e sceso anche sui tram rossi e bianchi della città (ho anche utilizzato un paio di volte la moderna metropolitana con le sue tre linee dello stesso colore di quelle di Milano). Passando alla parte enogastronomica devo dire che nella città ci sono bellissimi ristoranti, taverne, birrerie e cantine tipiche. La birra la fa da padrona e lo noti anche dalle innumerevoli targhette WC sparse ad ogni angolo e dove la Pilsner Urquell e la Budweiser si contendono gli avventori (io ho preferito la prima).
Per quanto riguarda il mangiare ho gustato i piatti tipici della cucina boema che vanno dall'anatra arrosto (vedi foto a sinistra) all'arrosto di maiale, tutti e due con contorno di gnocchi di patate e/o di pane (dumpling) e cabbage (crauti rossi o bianchi). Ho provato anche l'ottimo gulash sia nella versione zuppa che in quella elaborata da secondo piatto. Tra le zuppe molto originale quella di patate e funghi servita in una conca di pane. Per i dolci sia l'apfel strudel caldo e la palacinca (crepe) sono preparati molto bene.
A proposito di preparazione del piatto e qualità del cibo segnalo il ristorante (Restaurant Vikarka) adiacente la Cattedrale di San Vito dove in un ambiente d'epoca con camerieri in costume tipico vengono serviti piatti tradizionali rielaborati tra i quali un gustosissimo prosciutto di Praga in versione stile "tagliata" (foto a sinistra).
Il rapporto qualità prezzo dei ristoranti a Praga è eccezionale, così come per i trasporti (tram e metrò), per le birre e per gli acquisti in genere. Migliaia di marionette, di statuette del Santo Bambino Gesù e di cristalli di Boemia trionfano nelle vetrine dei negozietti della ci
ttà. What else ? Che altro ? Che mi sia piaciuta lo sì è capito, che la consiglio vivamente va di conseguenza e mi raccomando se volete conquistare qualcuno ci sono un lampione e una panchina che vi aspettano.


Ringrazio mia cognata Cristina per le utilissime dritte della "sua Praga" seguite alla lettera e per la tacita autorizzazione all'uso di alcune sue frasi nel recensire questo post. Non dimentico l'entusiasmo di Milva e di Cinzia "Ci" che essendoci già state erano sicure del mio piacimento e come non poteva esserlo dico io. Ovviamente la mia guida Cartoville, questa volta affiancata anche da quella Routard, mi ha permesso di prendere spunto e informazioni di questa meravigliosa città e la scheda della fedele Casio Exilim Z60, sebbene l'occhio umano è meglio di ogni fotocamera, riempita fino a memoria esaurita con ben 319 foto. Dimenticavo ... Praga è nella Repubblica Ceca.

Post's song : "Everything" performed by Michael Bublé.

5/7