"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

mardi, décembre 31, 2019

My travels of 2019 last year of decade

“Credo ancora nelle emozioni”. Un proverbio turco dice : “Chi è che sa di più ? Colui che vive tanto o colui che viaggia molto ?” Beh direi che io sono di parte … L’anno 2019 in viaggio è terminato. Rileggo i post del mio blog e sia numericamente che per varietà è stato un anno interessante. 14 nazioni e 6 capitali visitate con la novità assoluta della Georgia e della sua capitale Tbilisi. Viaggi straordinari e carichi di emozione come quelli a Chefchouen in Marocco, a Meteora in Grecia, a Smirne-Efeso in Turchia e naturalmente la novella georgiana. Io credo davvero ancora nelle emozioni e il viaggio me le regala costantemente. Vorrei che me ne regalasse di più la vita quotidiana, ma devo ancora lavorarci su. Viaggiare rende felici e viaggi e felicità sono strettamente correlati come avevo letto su una rivista scientifica. In quell’articolo c’erano vari capitoli nei quali mi ero identificato. Li riassumo nei titoli : 1) chi viaggia … ce l’ha scritto nel DNA, 2) è più creativo, 3) ha più fiducia nel prossimo, 4) risolve meglio i problemi; viaggiare … 5) allunga la vita (così almeno spero vivamente), 6) favorisce il cambiamento, 7) aumenta la tolleranza e diminuisce i pregiudizi razziali e poi 8) organizzare un viaggio migliora decisamente l’umore. Io sono così e senza falsa modestia credo di saperlo.
Alla fine ho contato sedici viaggi particolarmente diversi e i 34 voli di quest’anno mantengono la mia media annuale su cifre sempre sopra la media. Ho utilizzato anche il treno in tre occasioni (Venezia, Berna e Bologna), ho utilizzo la mia Twingo nel viaggio in Francia e Germania per assistere al concerto dei Tears for Fears e quella di Lucio nel weekend in Abruzzo. Ho abbinato talvolta al viaggio un evento che sia sportivo o artistico ed è sempre un’accoppiata vincente. Naturalmente, fedelissimo alla linea, sono stato a Parigi e Londra come avviene ininterrottamente dal 2006, anno in cui ho iniziato a scrivere di viaggi. Ogni anno in viaggio è una continua sfida. Adoro vedere posti e gente nuova, gli usi e i costumi diversi. Tutto parte dal divano di casa dove su un piccolo tavolino alloggia il mio insostituibile MacBook Air della Apple. E’ il mio posto di comando. In viaggio saranno poi le camere d’albergo (alcune veramente speciali) a diventare le mie basi d’azione sulle quali lavorare in corso d’opera. Il 2020 che è dietro l’angolo potrebbe rappresentare un cambiamento di linea delle mie spensierate vacanze. Vorrei qualche volta passare a soggiorni leggermente più lunghi (una settimana circa) e andare anche oltre oceano o in territori così affascinanti come quelli orientali.
Che la salute mi assista mi raccomando ! C’è ancora tanto e tanto da vedere. Vorrei continuare a depennare qualche altra nuova nazione dalla mia lista dei viaggi futuri, voglio “conquistare” l’Europa e iniziare a metter piede su terre un po’ più lontane. Chissà. Alla correlazione viaggio-felicità c’è sempre da anteporre la salute. E’ lei che dà il via a tutto. Quest’anno, ahimè, ho purtroppo aumentato di cinque kg buoni il mio peso. Devo lavorare anche su quello, fa parte della salute. Sento che il 2020 potrebbe anche rappresentare una svolta nella mia vita sentimentale, è una mia sensazione, magari mi sbaglio. Sia ben chiaro però : non rinuncerò mai ai miei viaggi in solitario appena l’occasione si presenti alla porta. Il viaggio ha riscritto la mia storia di vita proprio in conseguenza di una delusione sentimentale. Vorrei che le strade ora si riavvicinassero e viaggiassero in parallelo, mantenendo un profilo privato ed esclusivo per entrambe. Questa è la linea che intendo tracciare per il resto dei miei giorni, con la costante irrinunciabile presenza degli amici fedeli (Anna e Lucio) che da anni mi danno la spinta giusta per continuare. Anna che ha un carattere simile al mio e Lucio invece completamente all’opposto. Ma ci vogliamo bene da oltre quarant’anni e sappiamo di poter contare sulla nostra amicizia in qualsiasi occasione. Ho aperto il post di fine anno con una frase e lo concludo con la stessa : “credo ancora nelle emozioni”.

Post's song : "Don't stop me now" performed by Queen

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