"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

samedi, novembre 19, 2016

The Knights of the Round Table of Rotterdam

Noi … i cavalieri della tavola rotonda alla corte di Re Erik Van Loo da Rotterdam. L'evento che ci ha fatto conoscere é stato il Big Bottle Party 2016 e il destino del nostro incontro era stampato sui segnaposti personali del tavolo tondo preparato dallo staff del Parkhuevel. Il Parkhuevel é un raffinato ristorante di moderna costruzione semicircolare con vista sul fiume Mosa e sul porto di Rotterdam già da me testato nelle due precedenti visite nella seconda città dei Paesi Bassi dopo Amsterdam. Il pranzo evento giunto alla sua quarta edizione é nato dal perfetto connubio tra la ristorazione ad altissimo livello e la mescita di vino in bottiglie di grandi dimensioni, che si traduce in un menù di
8 piatti d'autore preparati, due per ognuno, da quattro chef pluristellati (Erik Van Loo, Thomas Bühner, Onno Kokmeijer e Jacob Jan Boerna) in abbinamento a otto bicchieri di grandi vitigni francesi bianchi e rossi in bottiglie nei formati Jeroboam, Magnum, Impérial, Mathusalem, Nabuchodonosor. Il nostro tavolo era formato dal simpaticissimo Jan J. e la sua deliziosa compagna Chava, dalle due splendide dame Diana e Karim con i fedeli due mariti, dalla felice giovane coppia formata da Branka e Ruward, dall'affascinante Jan K. e dal sottoscritto. Sei cavalieri e quattro cavalieresse per un totale di dieci esattamente come il numero del nostro tavolo e il numero complessivo delle stelle dei grandi chefs.
Direi più che una coincidenza. All'inizio dell'evento, dopo le convenevoli presentazioni, mi sono sentito il classico pesce fuor d'acqua del tavolo visto che gli altri nove compagni parlavano olandese, lingua per me incomprensibile. Ma piano piano, durante il pranzo, anche con l'aiuto dell'effetto meraviglioso delle grandi bottiglie francesi, mi sono sentito uno di loro e con il mio inglese da principiante (livello uno) sono riuscito a cavarmela nei vari colloqui con gli altri. Mi sarò perso mille sfumature ma alla fine il mio commento é stato lo stesso che disse Hugh Grant a Julia Roberts nel film "Notting Hill" : surreale, ma bello ! Nella pellicola era complice un bacio, al mio tavolo sono stati i sorrisi che durante il lungo pranzo ci siamo scambiati e che ci hanno visti coinvolti mentre gustavamo felicemente le deliziose pietanze accostate sapientemente e imprevedibilmente con i vini speciali da far gioire le papille gustative. E così gli altri nove commensali sono diventati dei miei nuovi amici, anche solo per un giorno. Insieme ci siamo ripromessi di ritornare fra un anno per la quinta edizione dell'evento delle grandi bottiglie sempre allo stesso tavolo.
Da perfetti sconosciuti a perfetti conosciuti il tempo giusto di un pomeriggio speciale, lungo quasi come un pranzo di matrimonio. Rotterdam e il Parkhuevel sono diventati per me un vero e punto di riferimento in terra olandese. Qui ci sono venuto due anni fa per trarre ispirazione dalla modernità della città per i miei scritti e poi nella primavera di quest'anno per la cena organizzata al Parkhuevel con il patrocinio della grande casa di champagne Krug.
Ora quando cammino per le strade della città mi sento a mio agio e mi diverto a trovare angoli nascosti, nuove locations e curiosità che ricerco leggendo i vari articoli su Rotterdam sul web. In questa occasione ho calcato il percorso sul legno giallo del ponte Luchtsingel ispirato alla famosissima High Line di New York. Il ponte è stato realizzato dai cittadini di Rotterdam, in base a un progetto di riqualificazione urbana e costruito con contributi privati da 25 a 1.250 euro e i nomi dei donatori compaiono sui singoli tasselli che costituiscono il ponte.   
Ho visitato uno dei più bei musei di fotografia al mondo, il Fotomuseum che si trova a pochi passi dall’Erasmusbrug, il ponte avveniristico sul fiume Mosa, Le mostre sono distribuite su più piani e le fotografie esposte sono assolutamente da non perdere. Ho visitato anche gli interni dello storico hotel New York. Da qui, migliaia di emigranti partivano per il Nord America in nave, sperando in una vita migliore. Ora quando si entra nel palazzo ci si sente come se il tempo non fosse passato e si è quasi pervasi da un senso nostalgico guardando i suoi alti soffitti e la splendida scala in ferro battuto, autentici dettagli delle navi della Holland America Line. Tra le altre curiosità di questo veloce weekend in terra “arancione” il pranzo all'arrivo in un particolare ristorante vietnamita vicino all’hotel e la piccola "ripassata" al mercato coperto, il Martkhall, inaugurato nell'autunno della mia prima volta a Rotterdam. Fa sempre un bell’effetto l’entrata a volta, di vetro e acciaio, preludio a un mondo colorato fatto di delizie culinarie da tutto il mondo.
Nel ritorno verso l'aeroporto di Amsterdam mi sono fermato a Delft, cittadina famosa per le sue ceramiche blu e dall’affascinante centro storico circondato dai canali con una piazza che mette di fronte la torre della chiesa nuova e il palazzo del municipio, quasi fossero duellanti. A Delft é nato e vissuto il grande pittore olandese  Johannes Veermer e merita una splendida deviazione la visita al museo a lui dedicato. Il Veermer Centrum presenta la vita e le opere (37 quadri sparsi in tutto il mondo qui riprodotti fedelmente) del grande maestro di luce come ben evidenziato dalla sua tela più famosa “Ragazza con l’orecchino di perla”. Questo weekend è stato da me vissuto letteralmente come un “mordi e fuggi” che ricorderò piacevolmente per tutte le sensazioni provate, dove la creatività e la curiosità sono sempre vincenti. Rotterdam come città trendy, città di design, città all’avanguardia dove l’ispirazione è perennemente dietro l’angolo e dove gli stimoli e gli spunti per scriverne ancora sono per me sempre vivi.


Post’s song : "Nobody but me” performed by Michael Bublé
11/16

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