"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

vendredi, avril 29, 2016

Diner bij Koning in Rotterdam

Sono le ore 21 e la conferma mi arriva tramite l’iPhone che mi avvisa di prendere la pastiglia per abbassare il colesterolo. Ho appena lasciato l’estasi della serata e sto respirando il verde del parco che ospita il ristorante Parkhuevel. Decido di indossare le mie cuffiette, premere play sulla musica della playlist dei miei viaggi e lasciarmi andare ai pensieri positivi cercando di smaltire i sei bicchieri di champagne Krug d’annate varie che hanno “celebrato” felicemente la mia cena da Re. Costeggio lo skyline di Rotterdam diretto verso il mio hotel con una leggera pioggerella quasi a “bagnare” l'evento. Domani e' il compleanno del Re Guglielmo Alessandro, ma stasera il Re sono io col mio entusiasmo per la vita. Ci fosse un dispositivo che registrasse i pensieri della mente in questi anni avrei gia' scritto un romanzo straordinario.
Quando viaggio da solo, ogni momento della giornata mi riserva equilibrismi cerebrali semplicemente mirabolanti. Passeggiando per le strade delle città, durante gli spostamenti in treno o in bus, al tavolo di caffetterie o ristoranti, in qualsiasi parte del mondo io mi trovi, i miei pensieri fanno voli alla maniera di Pindaro tra le nuvole della mia testa che mi coinvolgono e mi spronano ad andare oltre l'ordinario. Non sarò mai solo finche' i miei sogni prenderanno forma : questo e' il mio segreto contro la monotonia del quotidiano. Il viaggio mi regala emozioni uniche. La scoperta di Rotterdam nel 2014 mi ha dato un nuovo impulso nella ricerca dell'essere ancor più curioso e mi ha spinto alla voglia di rincorrere posti nuovi e alla caratterizzazione nel documentarli sul blog personale.
Mantengo la promessa fatta nel post di inizio anno sul restyling della mia casa e alla gioia di festeggiarla e mi regalo un bel viaggio con una sublime cena e al rientro un vestito nuovo (Giorgio Armani sto arrivando). Ordunque il ritorno in questa città era quasi un doveroso omaggio alla sua creatività alla sua energia e al conseguente entusiasmo che mi trasmette. L'invito spunto del ristorante stellato Parkheuvel era poi cosi' allettante che non ho saputo resistere : cena gourmet sponsorizzata dalla Krug, la Maison di Champagne numero uno al mondo, che mi proponeva 6 calici, per ripercorrerne la storia, da accompagnare a delizie culinarie dello chef Eric Van Loo. Nel mio programma di viaggio, scegliendo come dimora un hotel galleggiante (H2otel) sul canale, metto in lista la visita al nuovo mercato coperto il Markthall e quella alla Fabbrica Van Nelle un moderno sito industriale, entrambi celebrati nel 2014 (anno della mia prima visita a Rotterdam) con la regale apertura per il primo e con la proclamazione come patrimonio dell’Umanità per il secondo. L'alloggio, particolare nel genere, e' molto vicino al mercato, lo divide solo la stazione di Rotterdam Blaak, e al mio arrivo mi sono immediatamente lanciato a visitarlo per dare una prima spolverata alla gastronomia locale e internazionale e per ammirare la curiosa volta colorata (Cornucopia) con "affreschi" digitali raffiguranti fiori, ortaggi, frutta e prodotti del mangiare quotidiano.
Il Markthal Rotterdam é il primo mercato alimentare coperto dei Paesi Bassi che ospita, nella sua struttura, anche appartamenti residenziali. Il mercato è composto da una grande struttura di copertura ad arco che combina un grande spazio di commercio dedicato al mondo "food" e servizi ad abitazioni moderne. Lo spazio commerciale comprende quasi un centinaio di bancarelle di cibo fresco, ristoranti e caffetterie oltre che un supermercato sotterraneo e altrettanti come numero sono gli alloggi in affitto. La facciata esterna è rivestita in pietra grigia naturale mentre la grande volta, in contrasto di colore, é coperta dal vivace murale, una delle più grandi opere d’arte dei Paesi Bassi ribattezzata sfacciatamente come la "nuova" Cappella Sistina". L'immagine è stata resa possibile dal software Pixar ed è stata poi stampata su supporti di alluminio forati.
La struttura di apertura trasparente lo fa quasi risultare come mercato aperto ed é attivo sette giorni su sette. Nella prima “passata” i assaggi continui hanno preparato il mio stomaco alla imminente cena a base di carne cotta sulla pietra in un ristorante vicino alle gialle case cubiche. Al rientro in hotel guardo fuori dal grande oblò della stanza attendendo l'imbrunire che mi incoraggerà a uscire di nuovo per vedere la futuristica architettura del mercato con le luci della sera. Le prime ore a Rotterdam sono volate e non mi meraviglio che i raggi del sole del mattino, nonostante le pessime previsioni dei meteo online, filtrano dall'oblò finestra della camera. E' presto ma la giornata voglio che sia lunga e speciale per l’evento della sera. Colazione veloce e leggera (devo mantenere il mio peso forma acquisito dopo dieta drastica) e mi indirizzo con l'aiuto della metropolitana e di un bus locale verso la Fabbrica Van Nelle.
Questo insediamento industriale (in olandese Van Nellefabriek) è considerato uno dei più importanti esempi di architettura modernista ed ecco spiegato l'interessamento e il conseguente premio da parte dell'Unesco. Architettura ancora attuale che si staglia nel verde circostante il fiume Schie, un canale navigabile. La ex fabbrica di caffè mi ha sorpreso per l'estetica quasi minimalista regalata da ambienti chiari stile loft e dai tagli regolari ed equilibrati che mi ricordano i tre varchi del mio appartamento. Arrivo così senza quasi accorgermene all'orario dell'evento Krug. Il leggero ritardo lo “riempio” con la corsa del taxi preso al volo. Al mio arrivo mi indicano lo splendido tavolo con vista e mi preparano all’evento con una prima boccata di Champagne Grand Cuvée. Sul tavolo in bella vista il biglietto col mio cognome e il menù "regale" con gli abbinamenti delle successive dosi (alla fine come già anticipato saranno sei tra le quali un rosé) di champagne Krug d'annate varie con tanto di identificativo per visionarne la descrizione via web.
Menù rigorosamente in olandese con spiegazione da parte dei camerieri in un mix di inglese e francese. Piatti preparati divinamente dallo chef Eric Van Loo con una menzione speciale per il Maitre Patissier per l'incredibile varietà e squisitezza dei desserts. Desserts che come vuole l'etichetta e la prova gustativa non vanno mai accompagnati da un bicchiere di champagne. A metà cena Majolette Versloot l’account manager della Moët Hennessy, leader mondiale nel settore d’eccellenza degli Champagne più famosi e celebrati al mondo, mi ha dato una piccola “lezione” sui vitigni, sulle annate, sul come servire questo nettare d'Oltralpe e i consigli sull'abbinamento. Mai con i dolci, l'unica concessione e' regalata alle fragole ma solo se il frutto è aspro. Che dire ? Tanto di cappello ... casa Krug ! Dopo la "sbornia regale" ecco arrivato anche il giorno del compleanno del Re. Le strade si colorano di arancione e si dà via libera al mercato “non soggetto a regole” dove chiunque può vendere oggetti di qualsiasi natura senza problemi con il fisco.
Lo avessi saputo avrei invitato Lucio, mio promoter ufficiale, per vendere tutto quel di superfluo che ne è derivato dalla ristrutturazione del mio appartamento. Purtroppo la mia visita lampo è al termine, ma mi ripropongo in futuro di tornarci per nuovi eventi culinari o di design. Amo Rotterdam e amo scriverne. A proposito di scrittura volevo segnalare che la stesura di questo post è stata completamente realizzata grazie all’applicazione su iPad prodotta Tom Hanks (Hanx Writer) che simula il ritorno alle origini di battitura delle vecchie macchine da scrivere con suoni e tasti d’epoca. Pochi giorni fa il Nick mi aveva regalato la sua vecchia macchina da scrivere Olivetti (verde) che sarà in bella vista nella mia stanza dei “lavori” di grafico e di blog writer : coincidenza perfetta. Tornando invece alla magnifica cena Krug (nel finale di post ho esposto il menù della serata) non posso non citare l’aforisma di Hernest Hemingway riguardo lo champagne e i suoi abbinamenti : "Il più bell'abbinamento con lo champagne è una bella donna, a patto che solo la bottiglia sia estremamente fredda.” Nulla da eccepire.
Menù cena Krug del 26 aprile 2016 : in apertura … Krug Grande Cuvée ID 414067 (blend) e piccoli antipasti dello chef. A seguire capesante "bianco e nero” con panna e perle di caviale Imperiale accostate al Krug 2000 ID214036. Piatto principale di pesce ... una spigola alla griglia servita con preparazioni di cavolfiore, gelatina di tuorlo d'uovo e un sugo infuso con le mandorle in abbinamento al Krug 2003 ID414070 al Krug Grande Cuvée 2003 ID 313052 e al Krug 2002 ID115009 che hanno fatto da apripista alla degustazione del piatto principale di carne ... l'abbacchio dalla valle di Geul, servito con un raviolo aperto di pomodoro, reni, animelle, carciofo e un sugo di agnello affiancato da un Krug Rose 2003 Identificativo 413070. Si arriva così alla nota dolce della cena con la delizia di una perla d'argento di cioccolato bianco ripieno di coulis di fragole, torta delle nonne e zucchero caramellato servita con fragole marinate e un cocktail Romanov. Al momento del caffè, con latte freddo a parte, l’arrivo di altre 5 incredibili miniature di desserts e il dilemma per scegliere una pralina di cioccolato da un grande vassoio suddiviso in gusti : ho optato per quella al limoncello. Ritornerò al Parkheuvel ne sono certo, il Re compirà 50 anni il prossimo 27 aprile …




Post's song : "I go to extremes" performed by Billy Joel
4/16

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