La ristrutturazione della casa negli anni più critici della mia vita era un fatto dovuto : per cambiare interiormente talvolta bisogna lavorare anche sul lato esteriore delle cose e questa forse era stata una delle mie carte vincenti per sopravvivere agli sfortunati eventi che si erano succeduti. Grazie al cielo me lo ero potuto permettere. Ora a distanza di oltre dodici anni, con tutti i cambiamenti avvenuti nella mia vita, riprendo per mano la mia casa e le regalo un nuovo restyling. Grazie al cielo me lo posso permettere. L’istantanea del post era stata scattata da un fotografo professionista per conto di un allora quarantenne designer francese per illustrare, attraverso il catalogo online della sua società, uno dei prodotti più originali del quale sono stato il primo cliente assoluto al mondo : i matitoni.
Erano stati due i punti fermi della nuova casa : il parquet a listoni in acero canadese e i mattoncini bianchi a vista su alcune pareti che, senza il supporto apporto del mio migliore amico Lucio, non avrei mai realizzato. In questi anni abbiamo implementato nuovi spazi e rinnovato completamente i muri della piccola cucina. My home è in continuo sviluppo, è un cantiere sempre in corso, è uno spazio aperto alle mie idee, alla mia creatività : nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma diceva A. Einstein mio vero punto di riferimento per aforismi di vita. Amo la mia casa. In fondo è un viaggio anche questo. Con le ferie a disposizione in questo periodo ho deciso di non partire e stare con lei, per viverla in pieno e realizzare i due nuovi cambiamenti : a breve la stanza guardaroba e in seguito un nuovo varco che darà particolare luce e un’insolita vista d’insieme tra la zona dei miei lavori grafici e quella della camera da letto.
Una tinteggiatura conclusiva di gran bianco in primavera e poi sarà come nuova e finalmente aprirò i due grandi scatoloni che contengono da quasi un anno il mio nuovo divano grigio chiaro, la ciliegina sulla torta. Arriverà anche il nuovo letto con una bella testata come tante volte ho trovato negli hotel di lusso dove ho soggiornato. Alla fine di tutti i lavori festeggerò con un nuovo viaggio, un pranzo in un ristorante gourmet e un nuovo vestito. "Qualcosa brucia ancora" è una canzone di Mario Venuti dove nella prima strofa citava : "abito un appartamento un po' troppo grande per me, ma io ne farò il monumento alla gioia di vivere …". Il testo me lo sono cucito addosso. Ho voglia di vivere e nel possibile lo faccio al meglio. Ho voglia di curiosità ed ecco perché la cerco nei miei viaggi e nella vita di tutti i giorni. Niente di ordinario, solo straordinarietà. In tutto e per tutto.
Post's song : "Qualcosa brucia ancora" performed by Mario Venuti
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