"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

mercredi, août 27, 2014

The Ulm Friendship Project

Almeno una volta l'anno un weekend col mio amico Umberto diventa una lunga seduta di psicoanalisi, alternando l'essere il terapeuta e l'essere il paziente. Da veri professionisti del settore, terminata la trasferta, ci atterremo all'art.11 del Codice Deontologico degli Psicologi dove chi esercita è strettamente tenuto al segreto professionale non rivelando notizie, confidenze, sogni o informazioni apprese, nel nostro caso, all'interno della mia (sua) Twingo, seduti al tavolo di un ristorante o durante le camminate in giro per la città sede del viaggio fumando delle Gitanes senza filtro. L'amicizia regala questi momenti gioiosi ed è una fortuna poterli vivere in giro per l'Europa.
L'opportunità di questa nuova avventura è stata l'ultima data estiva dei concerti degli Alan Parsons Project nella cornice imperiale dell'Abbazia benedettina di Wiblingen a sud della città di Ulm. Ed è stata proprio Ulm il nostro punto di riferimento e base del soggiorno. Ulm è una città universitaria situata sulle rive del Danubio al confine tra le regioni della Baviera e del Baden Wurttermberg famosa per aver dato i natali ad Albert Einstein e per la sua imponente Cattedrale gotica con la torre campanile più alta del mondo. Per chi volesse … la scalata è di “soli” 768 gradini.
Del mio mentore Einstein vi segnalo due punti, uno estremo all'altro, che ne ricordano la sua esistenza. Un monumento in granito rossiccio nel sito dove la sua casa natale è stata spazzata via dai bombardamenti degli alleati nella seconda guerra mondiale e una statua fontana dove è riprodotta la sua famosa espressione con la lingua fuori. Questa non la troverete subito, dovrete tornarci il giorno dopo … Oltre alla Cattedrale (Münster) luterana e alla sua piazza movimentata esiste a brevissima distanza un luogo caratteristico noto come Fischerviertel, il quartiere dei pescatori. Su piccoli canali che si riversano nel Danubio troverete pittoresche case a graticcio un tempo abitate dai residenti (tintori, stagnini, traghettatori) del lungofiume. Una di queste case, la Schiefes Haus, è diventata un albergo la cui pendenza architettonica lo ha fatto entrare nel Guinness dei Primati come il più storto al mondo. Il simbolo di Ulm è il passero con il bastoncino nel becco (Ulmer Spatz), la cui leggenda lo vuole come protagonista durante la costruzione della Cattedrale di Ulm. Non riuscendo a far entrare una grande trave attraverso la porta di accesso alla città i manovali osservarono un passero che dovendo far passare un bastoncino in una piccola fessura, lo posizionò longitudinalmente e riuscì a introdurlo. Così fecero riposizionando la trave sul carro e proseguirono con la costruzione della Cattedrale Duomo. Illuminante ! Ci voleva un passero ? A sud di Ulm c'è l'Abbazia di Wiblingen teatro del concerto pretesto del nostro viaggio. Affascinante location per Alan Parsons e il suo “Progetto” che ci hanno deliziato per quasi due ore con hits intramontabili e pezzi nuovi. Suono pulito, ritmi eleganti, un vero piacere d'insieme. A dire il vero noi eravamo stati deliziati prima del concerto nello stand della birra Gold Ochsen di Ulm con la visione di due splendide bionde giovani tedesche. Sabato, dopo il giro di perlustrazione per trovare la fontana di Einstein e la particolare chiesa di San Paolo (Pauluskirche) con due torri cupole giganti in cemento rosso da noi ridefinita come “Matrioska”, ci siamo trasferiti alla volta di Augsburg (80 km direzione Monaco) per una sbirciatina del centro storico, con annesse bellezze locali. La piazza del Municipio per grandiosità è un bel vedere, la birra locale Hasen- Brau provata con un piccolo assaggio di wurstel e crauti è un bel gustare e una BMW Gran Coupé 6 parcheggiata sulla strada verso la stazione è un bel sognare. E queste non erano le bellezze locali … Per festeggiare lo splendido weekend nel rientro a Ulm ci siamo diretti verso la birreria Barfuesser dove con l'occhio ammiccante al tavolo di fronte occupato da due bellezze cittadine ci siamo divorati due wiener schnitzel (cotolette impanate) accompagnandole con due birre di loro produzione, una bionda e una rossa, di notevole gusto. In questo viaggio il colore delle birre e quello dei capelli delle donne tedesche andavano di pari passo con il nostro gradimento. E non solo per i capelli. Siamo rimasti catturati da queste visioni teutoniche, tant'è che le abbiamo sempre accompagnate con un numero di Target per classificarle. Ci siamo divertiti da matti e per alleggerire tutta questa “letizia” nella giornata di domenica ci siamo tolti il solito nostro sfizio di visitare il centro di Vaduz capitale del principato del Liechtenstein (migliorato dalle visite precedenti) e quello di Chiasso entrambi accomunati da sedi di banche dove sono depositati e movimentati ingenti flussi di capitale e da una tristezza di paesaggio. Con l'occasione ringraziamo la premurosa cameriera della storica Birreria Drei Kannen (Tre Boccali) di Ulm e il diligente e rispettoso poliziotto di Augsburg per il loro perfetto inglese al nostro arrivo come benvenuto nelle due città. E naturalmente tutte le meraviglie che ci hanno sorprendentemente fatto rinnamorare (il lemma è stato verificato) dell'universo femminile tedesco nel weekend.
PS anche in questo viaggio, vista la crisi economica mondiale, ha guidato Umberto. Io non ho il piede leggero. Io sono da TT, prima serie !

Post's song : “Eye in the sky” performed by The Alan Parsons Project
8/14

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