"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

lundi, juin 14, 2021

Genova per me

Bruno Lauzi, grande protagonista della scuola cantautorale genovese citava, nella canzone “Genova per noi” scritta da Paolo Conte, la frase “Genova è un’idea come un’altra”. Per me non è stato così. Da quando ho intrapreso, in ragione del maledetto virus, il mio viaggio in Italia (vedi le precedenti Palermo, Trieste e Torino) Genova era una delle mie mete programmate nonostante il mio stato di salute ancora incerto. E così mi sono avventurato alla scoperta della città capoluogo della Liguria, giusto il tempo di lasciare il mio fedele trolley all’hotel President adiacente la Stazione di Genova Brignole. Le prime due tappe, per iniziare con “gusto” la mia esplorazione di Genova, sono state entrambe l’estasi del piacere. La prima sosta è stata il Panificio Mario per assaggiare una “slerfa di fugassa” unità di misura per indicare un pezzo di focaccia. La “fugassa” è una vera e propria istituzione a Genova e viene venduta a ogni angolo della città, nelle focaccerie, nei bar, nei forni e nelle pasticcerie. Si porta via o si mangia per strada a ogni ora del giorno e già dal mattino presto, per le vie della città, si sente il caratteristico profumo di bontà. Per essere impareggiabile deve presentarsi soffice al tatto, morbida al morso, con la crosta croccante e deve lasciare le dita unte. La seconda fermata è stata quella per assaggiare il “cannoncino” di pasta sfoglia col tenero cuore di crema pasticcera da Panarello, storica pasticceria dal 1885. Riempito lo stomaco di cotanta prelibatezza ho percorso tutta la Via XX Settembre fino ad arrivare in Piazza De Ferrari. La piazza è il luogo di incontro principale cittadino con al centro la monumentale fontana di bronzo e delimitata dal Teatro Carlo Felice, dal neoclassico Palazzo Ducale dove tra l’altro ho visto la mostra fotografica “L’Italia di Magnum”, dal Palazzo della Regione Liguria e dal Palazzo in stile liberty della Nuova Borsa. A seguire ho raggiunto la Cattedrale di San Lorenzo dove, lateralmente la scalinata, la proteggono due imperiosi leoni. Inforcando la Via di Scurreria inizierà il mio viaggio “a perdermi” tra i “carruggi" del centro storico. Quando si pensa a Genova immancabilmente l’immagine va dritta verso un labirinto di strade piccole e strettissimi vicoli. Sono i famosi carruggi, che si intrecciano fino a imbattersi talvolta su affascinanti piazzette raccolte. In questi vicoli è doveroso girare senza meta, seguire l’istinto alla ricerca di curiosità, di una bottega, di un caffè storico o di un fornaio per assaggiare al volo il famoso pezzo di focaccia o quello di farinata di ceci lungo le strade dove risuona il tipico accento genovese dei cittadini. Da non perdere una sosta in Via del Campo resa famosa dall’omonima canzone di Fabrizio De André. Al numero 29rosso di Via del Campo potrete trovare un bellissimo negozio-museo dedicato al compianto De Andrè e alla scuola cantautorale genovese dove sono custoditi dischi in vinile, compact disc, fotografie, libri, locandine della loro vita vissuta nella adorata Genova. Se nei carruggi soffia dominante l’anima popolare di Genova, quella nobile si realizza nell’insieme di strade sulle quali si mostrano in bellavista i palazzi dei Rolli, di recente inseriti nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Il nome viene dal fatto che queste residenze erano inserite nei registri cittadini, detti rolli, dai quali venivano scelte le dimore  dove poter ospitare le grandi personalità in visita di Stato. Qui ho visitato i musei che comprendono il Palazzo Bianco (1530-1540) e il limitrofo Palazzo Doria-Tursi (1565) e il dirimpettaio Palazzo Rosso (1671-1677) e che nascondono oltre a bellissimi giardini, anche una splendida galleria di dipinti tra cui tele del Caravaggio, di Rubens, di Van Dyck e il violino, detto Il Cannone, appartenuto a Niccolò Paganini. La vera parte vitale di Genova risiede però nel suo porto Antico dove i turisti passeggiano più dei genovesi. Al porto si trovano alcune delle attrazioni più famose della città. In primo luogo la Lanterna di Genova. Emblema per fama della città di Genova, la storica lanterna “de Zena” (1128) si eleva imponente sul lato occidentale del porto, con i suoi 77 metri d’altezza. Poi naturalmente si passa all’Acquario di Genova. che è diventato forse la più famosa tra le attrattive della città, disegnato e realizzato dall’architetto genovese Renzo Piano nel 1992. L’ho visitato rimanendo incantato davanti alle quasi quaranta vasche che ospitano migliaia e migliaia di esemplari di specie diverse tra pesci, mammiferi marini, rettili anfibi e altro ancora. Sempre di Renzo Piano sono la Biosfera e il Bigo. La prima è una sfera di vetro e acciaio sospesa sul mare che ospita una piccolissima parte di reale foresta pluviale, mentre il secondo è una scenografica struttura bianca che altro non è che una gru usata per il carico e lo scarico in ambiente navale. Quasi nel pieno centro di Genova, c'è un quartiere che è in sostanza è un borgo pittoresco. Sto scrivendo di Boccadasse, ancora oggi abitato dai pescatori che vivono della loro attività. La piccola baia si apre davanti alle case dai colori pastello. Qui potrete trascorrere qualche ora di relax e saziarvi in uno dei  ristoranti con veduta impareggiabile. A una distanza di 20 minuti di treno dalla Stazione di Genova Brignole ci sono località a me care nel passato : Santa Margherita Ligure e Portofino. A Santa Margherita c’è Villa Durazzo teatro venticinque anni fa del mio matrimonio con Silvia. Villa del seicento con un grande parco storico nel centro di Santa Margherita Ligure, affacciata sul Golfo del Tigullio. Solcato il cancello d’entrata del parco, la vedi di sfuggita, celata nel verde che la attornia, ma poi la scopri un po’ alla volta, fino a quando appare davanti in tutta la sua bellezza e dalla sua balaustra affacciata sul mare si può godere di un bellissimo panorama. Da Santa Margherita l’autobus di linea 82 vi porterà direttamente a Portofino. Il pittoresco villaggio dei pescatori oggi è il palcoscenico  delle vacanze esclusive dei vip provenienti da tutto il mondo. Portofino è molto più che una bella località di mare e lo capirete camminando per la città, per scoprire le sue case color pastello, il porticciolo coi suoi yacht, i suoi piccoli ristoranti e gli esclusivi negozi. Nel ritorno in serata a Genova sono andato diretto verso il locale storico dell’Antica Osteria di Vico Palla per gustare due dei piatti tradizionali della cucina genovese: il brandacujùn e i mandilli al pesto. Il brandacujun è un buonissimo antipasto a base di stoccafisso mantecato con le patate che ricorda il celebre baccalà alla veneziana; i mandilli al pesto, o mandilli de sea, ovvero fazzoletti di seta, sono un primo piatto tipico della costa ligure. Si tratta di una pasta finissima fatta in casa simile a quella usata per le lasagne e viene sempre accompagnata con il pesto genovese. Il pesto genovese è il condimento più noto e diffuso della tradizione gastronomica ligure. Il profumo intenso di basilico e il colore verde vivo sono le sue peculiarità e ne fanno un simbolo di mediterraneità. I sette magnifici ingredienti sono : il basilico DOP, l’olio extravergine di oliva rigorosamente ligure, il Parmigiano Reggiano o in alternativa il Grana Padano, il pecorino, i pinoli, l’aglio e il sale grosso. Determinante per ottenere un pesto perfetto è la lavorazione “a olio di gomito” servendosi di un pestello in legno e di un mortaio in marmo. Genova ha un fascino particolare e forse lo si deve alla sua posizione geografica. Fu una gloriosa repubblica marinara e ciò l’ha resa oltre che potente ed elegante, anche contaminata nell’incontro delle varie culture. E’ una città ideale per un lungo fine settimana. La storia, l’arte, lo spettacolo luccicante del mare e il buon cibo, vedi i racconti della “focaccia” e del “pesto”, conquisteranno i viaggiatori in transito come me. Mi sono ripromesso, la prossima volta di passaggio in questa zona, di trascorrere qualche ora a Camogli e a Recco (per assaggiare la loro famosa focaccia omonima cotta al forno con formaggio) proseguendo poi verso le suggestive località delle Cinque Terre. 

Post's song for Genova : "Genova per noi" performed by Bruno Lauzi

Post's song for Santa Margherita Ligure and Portofino : "Only you" performed by Yazoo

6/21

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