Un’attesa durata due anni e finalmente Minorca. Già, perché in quel settembre del 2017 rinunciammo (Vito Betty e io) alla vacanza sulla piccola isola del Mediterraneo per un mio “problema di salute”. L’attesa però è stata premiata con una vacanza da VIP. Villa bianca a due piani con piscina nei pressi della cala di Santandria, prestigiosa auto a noleggio, pranzi e cene in locations vista mare nella cornice delle più belle calette dell’isola. Che altro ? Il mese di settembre offre sempre le soluzioni migliori.
Che siano le Cicladi greche o le Baleari spagnole il risultato è sempre impagabile. Minorca è una bellissima isola, un’isola delle meraviglie. Ci sono calette incantevoli con spiagge per tutti i gusti, attrezzate o libere; a Minorca c’è solo l’imbarazzo della scelta. Con i suoi oltre duecento chilometri di litorale, Minorca ha più di ottanta spiagge e calette, tutte caratterizzate da splendide acque turchesi. Ciò che le contraddistingue è la ricchezza di scelta : si va dalle spiagge di sabbia fine bianca con acque poco profonde, alle calette più rocciose che si affacciano su un mare blu e profondo. ostentando quasi timidamente dei veri e propri beni preziosi nascosti in questa piccola perla del Mediterraneo. Messa in secondo piano dalle più celebri Ibiza e Maiorca, negli ultimi anni Minorca è cresciuta di popolarità.
È l’unica isola delle Baleari che si difende dalle trasformazioni del turismo di massa, preservando attentamente la propria identità e la sua fisionomia. Nel nostro “breve” soggiorno non ci siamo allontanati troppo dalla nostra speciale base VIP in quanto la spiaggia di Santandria e quella vicina di Sa Caleta (dieci minuti a piedi) sono piccole gemme incontaminate, attrezzate però per un relax con lettini e ombrelloni. Le uniche evasioni, pur sempre a breve distanza d’auto, sono state Cala Galdana di giorno e la Ciutadella di sera.
Cala Galdana è una grande spiaggia dalla sabbia bianca riparata dal vento e attorniata dalle pinete, dove il prode Vito, che non sta mai fermo, si è inoltrato nelle sue escursioni diurne. E’ una delle più rinomate e bazzicate spiagge di Minorca, per la sua bellezza in un esteso e incontaminato paesaggio. Per la sabbia chiarissima, l’aspetto celestiale e l’eccellente clima, è considerata una delle più belle dell’isola. La Ciutadella invece è l’antica capitale dell’isola di Minorca, prima che gli inglesi la traslocassero nella città di Mahon.
Il caratteristico mix tra architettura medievale e architettura araba della configurazione cittadina, rende davvero elettrizzante il passeggiare tra le piccole stradine della città. Meraviglioso è l’impatto visivo (vedi foto del post) nell’incontro con la Cattedrale di Santa Maria, uno dei monumenti principali e più attrattivi della città. La Cattedrale venne costruita su quella che un tempo era la grande moschea musulmana. Es Born invece è il principale transito di passeggio che termina nell’omonima Piazza dove il Palazzo comunale è il più importante tra gli edifici che qui potrete trovare.
Ai piedi della antiche mura, si estende il porto di Ciutadella dove ristoranti, bar, caffè e piccoli negozi tradizionali contribuiscono alla vivacità del luogo, sia di giorno che di notte. I ritmi dei giorni trascorsi sull’isola erano scanditi al mattino dalla colazione sul terrazzo della “nostra” villa con prodotti freschi acquistati quotidianamente nel vicino piccolo supermarket, tra i quali la calda e fragrante ensaimada (dolce da me già celebrato a Maiorca dove ha origine) e da una prima dose di sole e bagni. La sosta pranzo nel ristorante vista mare dell’Hotel Bahia segnalava il picco di metà della giornata. Nel pomeriggio breve pennichella sui lettini, seconda razione di sole e bagni e aperitivo a base di sangria in attesa del tramonto. Le cene poi le abbiamo suddivise tra il belvedere del ristorante dell’Hotel Bahia e la ricerca di locali a la Ciutadella. Come detto Minorca è più piccola di Maiorca, meno caotica di Ibiza e più comoda da raggiungere di Formentera : tra tutte le isole Baleari probabilmente Minorca risulterà la più gradevole, per il mio gusto, anche se devo ancora testare Ibiza e Formentera. Minorca è un’isola meravigliosa, dove per ponderata buona sorte è stato messo un freno all’espansione frenetica del turismo a difesa dell’ambiente. Per le sue incantevoli spiagge bagnate da un mare azzurrissimo, è perfetta per una vacanza di mare da sogno, fatta di sole, bagni e relax. E’ un piccolo paradiso con qualcosa per tutti e per tutte le tasche. E poi un buon ristorante di pesce si trova praticamente dappertutto per cui una cena deliziosa, in un contesto spettacolare, è sempre garantita ! E’ una meta esclusiva per cui valga la pena di ritornare. Ora abbiamo una decina di giorni per riordinare le idee, preparare un piccolo trolley con dentro un piacevole programma enogastronomico, indossare le camicie variopinte e goderci lo spettacolo di Jimmy Buffett e di Parigi.
Che siano le Cicladi greche o le Baleari spagnole il risultato è sempre impagabile. Minorca è una bellissima isola, un’isola delle meraviglie. Ci sono calette incantevoli con spiagge per tutti i gusti, attrezzate o libere; a Minorca c’è solo l’imbarazzo della scelta. Con i suoi oltre duecento chilometri di litorale, Minorca ha più di ottanta spiagge e calette, tutte caratterizzate da splendide acque turchesi. Ciò che le contraddistingue è la ricchezza di scelta : si va dalle spiagge di sabbia fine bianca con acque poco profonde, alle calette più rocciose che si affacciano su un mare blu e profondo. ostentando quasi timidamente dei veri e propri beni preziosi nascosti in questa piccola perla del Mediterraneo. Messa in secondo piano dalle più celebri Ibiza e Maiorca, negli ultimi anni Minorca è cresciuta di popolarità.
È l’unica isola delle Baleari che si difende dalle trasformazioni del turismo di massa, preservando attentamente la propria identità e la sua fisionomia. Nel nostro “breve” soggiorno non ci siamo allontanati troppo dalla nostra speciale base VIP in quanto la spiaggia di Santandria e quella vicina di Sa Caleta (dieci minuti a piedi) sono piccole gemme incontaminate, attrezzate però per un relax con lettini e ombrelloni. Le uniche evasioni, pur sempre a breve distanza d’auto, sono state Cala Galdana di giorno e la Ciutadella di sera.
Cala Galdana è una grande spiaggia dalla sabbia bianca riparata dal vento e attorniata dalle pinete, dove il prode Vito, che non sta mai fermo, si è inoltrato nelle sue escursioni diurne. E’ una delle più rinomate e bazzicate spiagge di Minorca, per la sua bellezza in un esteso e incontaminato paesaggio. Per la sabbia chiarissima, l’aspetto celestiale e l’eccellente clima, è considerata una delle più belle dell’isola. La Ciutadella invece è l’antica capitale dell’isola di Minorca, prima che gli inglesi la traslocassero nella città di Mahon.
Il caratteristico mix tra architettura medievale e architettura araba della configurazione cittadina, rende davvero elettrizzante il passeggiare tra le piccole stradine della città. Meraviglioso è l’impatto visivo (vedi foto del post) nell’incontro con la Cattedrale di Santa Maria, uno dei monumenti principali e più attrattivi della città. La Cattedrale venne costruita su quella che un tempo era la grande moschea musulmana. Es Born invece è il principale transito di passeggio che termina nell’omonima Piazza dove il Palazzo comunale è il più importante tra gli edifici che qui potrete trovare.
Ai piedi della antiche mura, si estende il porto di Ciutadella dove ristoranti, bar, caffè e piccoli negozi tradizionali contribuiscono alla vivacità del luogo, sia di giorno che di notte. I ritmi dei giorni trascorsi sull’isola erano scanditi al mattino dalla colazione sul terrazzo della “nostra” villa con prodotti freschi acquistati quotidianamente nel vicino piccolo supermarket, tra i quali la calda e fragrante ensaimada (dolce da me già celebrato a Maiorca dove ha origine) e da una prima dose di sole e bagni. La sosta pranzo nel ristorante vista mare dell’Hotel Bahia segnalava il picco di metà della giornata. Nel pomeriggio breve pennichella sui lettini, seconda razione di sole e bagni e aperitivo a base di sangria in attesa del tramonto. Le cene poi le abbiamo suddivise tra il belvedere del ristorante dell’Hotel Bahia e la ricerca di locali a la Ciutadella. Come detto Minorca è più piccola di Maiorca, meno caotica di Ibiza e più comoda da raggiungere di Formentera : tra tutte le isole Baleari probabilmente Minorca risulterà la più gradevole, per il mio gusto, anche se devo ancora testare Ibiza e Formentera. Minorca è un’isola meravigliosa, dove per ponderata buona sorte è stato messo un freno all’espansione frenetica del turismo a difesa dell’ambiente. Per le sue incantevoli spiagge bagnate da un mare azzurrissimo, è perfetta per una vacanza di mare da sogno, fatta di sole, bagni e relax. E’ un piccolo paradiso con qualcosa per tutti e per tutte le tasche. E poi un buon ristorante di pesce si trova praticamente dappertutto per cui una cena deliziosa, in un contesto spettacolare, è sempre garantita ! E’ una meta esclusiva per cui valga la pena di ritornare. Ora abbiamo una decina di giorni per riordinare le idee, preparare un piccolo trolley con dentro un piacevole programma enogastronomico, indossare le camicie variopinte e goderci lo spettacolo di Jimmy Buffett e di Parigi.
Ça va sans dire …
Post's song : "La Isla Bonita" performed by Madonna
9/19
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