Ho sempre amato gli oggetti di design e nella mia isola felice ne posseggo qualcuno di originale. Sono attratto dalla curiosità della vita e sono perennemente alla ricerca delle novità. Ho sempre inseguito la creatività e negli anni ho cercato spunti e nuovi stimoli per vivere meglio, ma sempre affrontando ogni avversità trovando il lato positivo delle cose. Per il mio viaggio di ottobre avevo bisogno di nuovi impulsi e la scelta non poteva cadere su Graz, il capoluogo della Stiria, adagiata sul fiume Mur, nell'Austria sudorientale. Nonostante sia la seconda più grande città dell’Austria, Graz è una meravigliosa località a misura d’uomo. “La prima impressione è quella che conta" si dice. Ed è stato così dalla prima passeggiata verso il centro storico di Graz. Le sensazioni immediate che si provano sono importanti, perché non sono ancora influenzate su quello che si è letto o si è cercato per affrontare un viaggio.
Graz ti sorprende per il suo aspetto giovane e creativo. Graz è una città che guarda al futuro ed è una città ideale per chi ama il design. Inconsapevolmente avevo scelto come base un hotel nel distretto attorno alla Lendplatz e Mariahilferstraße dove regna la creatività con i suoi numerosi designer shop. Nelle loro vetrine sono esposti oggetti di design molto belli, esclusivi e insoliti che danno un incentivo enorme alla gioia della vita. A Graz il design e la storia convivono spronandosi l'un con l'altro. Graz ti affascina per le architetture moderne che si alternano armoniosamente alle strutture storiche che l’hanno iscritta al Patrimonio dell’Unesco. Graz è una città all’avanguardia, dove l’insolito diventa familiare. Due sono le architetture futuristiche che colpiscono nel panorama cittadino : la Kunsthaus e la Murinsel, entrambe costruite in occasione del periodo in cui la città è stata capitale della cultura nel 2003.
La prima, la Kunsthaus è la struttura più interessante e ospita il museo d’arte moderna. E’ chiamato anche Friendly Alien e ha la forma di una grande bolla grigio-blu che ricorda un cuore umano; la struttura esterna è coperta da una pelle di plexiglas illuminata da una serie di oblò, tutti rivolti a nord tranne uno, che guarda dritto verso la Torre dell’orologio, l’emblema simbolo della città. La seconda, la Murinsel, è una piattaforma artificiale a forma di conchiglia costruita sul fiume Mur che attualmente ospita una caffetteria, un piccolo negozio di design e una terrazza. Come detto Graz non è soltanto futurismo e modernità ma è anche l’essenza millenaria delle sue architetture in un bellissimo mix tra barocco e medioevo. E il passaggio tra il presente del modernismo e il passato dell’affascinante centro storico avviene attraverso due corsie preferenziali : un inconsueto ascensore e un’elegante funicolare. Io ho utilizzato il comodo rapido ascensore in vetro incastonato all’interno della collina dello Schlossberg, il piccolo castello. In pochi secondi, dal centro storico, si raggiunge la cima dove troverete la Torre dell’orologio, che indica l'ora esatta dal 1712.
La prima, la Kunsthaus è la struttura più interessante e ospita il museo d’arte moderna. E’ chiamato anche Friendly Alien e ha la forma di una grande bolla grigio-blu che ricorda un cuore umano; la struttura esterna è coperta da una pelle di plexiglas illuminata da una serie di oblò, tutti rivolti a nord tranne uno, che guarda dritto verso la Torre dell’orologio, l’emblema simbolo della città. La seconda, la Murinsel, è una piattaforma artificiale a forma di conchiglia costruita sul fiume Mur che attualmente ospita una caffetteria, un piccolo negozio di design e una terrazza. Come detto Graz non è soltanto futurismo e modernità ma è anche l’essenza millenaria delle sue architetture in un bellissimo mix tra barocco e medioevo. E il passaggio tra il presente del modernismo e il passato dell’affascinante centro storico avviene attraverso due corsie preferenziali : un inconsueto ascensore e un’elegante funicolare. Io ho utilizzato il comodo rapido ascensore in vetro incastonato all’interno della collina dello Schlossberg, il piccolo castello. In pochi secondi, dal centro storico, si raggiunge la cima dove troverete la Torre dell’orologio, che indica l'ora esatta dal 1712.
Da qui si gode una magnifica vista sui tetti della città e sul fiume Mur. Il fiume Mur mi ha riportato, con i ricordi, indietro di venti anni esatti quando percorsi in bicicletta insieme a Silvia tutta la “Murradweg” altrimenti detta la “Ciclabile del fiume Mur”, inforcando i pedali per una settimana in estate. Quasi trecentocinquanta chilometri che iniziano all’ombra degli Alti Tauri, attraversano tutta la Stiria e il suo capoluogo, seguono il ritmo tranquillo del fiume Mur fino al confine con la Slovenia. In questi giorni ne ho voluto ripercorrere una piccolissima parte (35 km) raggiungendo in treno la cittadina di Frohnleiten, nota per le sue belle decorazioni floreali e ritornando a Graz pedalando sulla ciclabile. Volevo riprovare la “gioia della stanchezza”, della doccia calda per toglierla e la cena successiva a base di piatti tipici della Stiria. Missione compiuta. Graz offre molte attrazioni. In bicicletta si possono raggiungere nella periferia di Graz lo scenografico castello di Eggenberg, anch’esso dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, l´Ospedale LKH Graz Süd-West sulla cui facciata è riprodotta, a mo´ di graffito, una parte di una lettera del famoso neurologo austriaco fondatore della Psicoanalisi, Sigmund Freud e l’Ufficio Amministrativo Regionale, ospitato in una originale costruzione che sembra fatta con i mattoncini colorati della Lego.
Graz è una città che nasconde vere chicche di creatività e originalità, come a esempio la Doppelwendeltreppe, capolavoro del 1500, la doppia scalinata gotica a doppia elica che, a prima vista, pare un’illusione ottica; le due scale separate, a ogni piano si uniscono, per poi dividersi e riunirsi ancora al piano successivo. Un’altra dimostrazione è la Chiesa Parrocchiale del Sacro Sangue che custodisce una curiosità : nella nella vetrata della Flagellazione di Cristo del coro, ci sono anche i volti di Hitler e di Mussolini. Cercate “il cavaliere sconosciuto” guardando in alto all’altezza del Museo Landeszeughaus, al numero civico 16 della Herrengasse. Basta alzare la testa per notare una figura umana comodamente sdraiata, intenta a godersi il sole in una bella giornata. Quella figura umana si chiama proprio “il cavaliere sconosciuto” il quale, stanco di combattere, si allunga esausto sul tetto volgendo lo sguardo al cielo.
C’è tanto e tanto ancora a Graz … infatti tre volte al giorno (alle 11, 15 e alle 18) nel frontone dell’edificio a piazza Glockenspielplatz il carillon di 24 campane suona tre melodie diverse dove ballano una dolce ragazza e un ragazzo stiriano in variopinti costumi tradizionali. Il carillon e la omonima piazza sono inseriti nella zona di Graz chiamata "Bermudadreieck", il triangolo delle Bermuda, dove, si dice come da leggenda, qualcuno sparisce nella miriade di ristoranti, café e bar. Graz è una città alla moda e offre anche dal punto di vista eno-birra-gastronomico una notevole scelta. Le taverne-birrerie accompagnano il loro nettare biondo con specialità locali e austriache dove il wiener backhendl (pollo fritto) e la wiener schintzel (cotoletta impanata) vengono proposti anche con l’aggiunta dei semi di zucca.
In Stiria, il cuore verde dell´Austria, l’olio di semi di zucca che ha un aroma gradevole, il sapore della nocciola e un colore verde scuro e i semi stessi sono i veri protagonisti culinari sulle tavole. Li trovi dappertutto. A Graz non troverete solo piatti principali ma anche splendide specialità street food. Nella Piazza principale, la Hauptplatz, troverete scene dal cuore della città, con i chioschi che vendono würstel con senape e da qui potete raggiungere la Hofgasse, attraverso la Sporgasse, una sosta golosa da non perdere: la panetteria-pasticceria della famiglia imperiale datata 1569, la Hofbäckerei Edegger-Tax. Ho degustato al volo il classico bretzel (pane molto popolare nelle popolazioni di lingua tedesca, a forma di un anello con le due estremità annodate) e il tradizionale krapfen, nato proprio da queste parti, con il suo ripieno di marmellata di albicocche.
E sempre con un inserto di marmellata di albicocche potete concederVi una sosta al Café Sacher sulla Herrengasse, la via dello shopping, per provare la torta omonima, specialità di Vienna, rigorosamente accompagnata da una noce di panna montata. Ho lasciato consapevolmente altre attrattive, solo per il gusto di ritornarci un giorno, per godermele al meglio seguendo il mio istinto naturale di “respirare” le città. Graz ha tutti gli elementi che la rendono una meta meravigliosa per un lungo weekend e l’ho eletta “la mia città dell’anno” in attesa di future sorprendenti destinazioni.
Graz è una città che nasconde vere chicche di creatività e originalità, come a esempio la Doppelwendeltreppe, capolavoro del 1500, la doppia scalinata gotica a doppia elica che, a prima vista, pare un’illusione ottica; le due scale separate, a ogni piano si uniscono, per poi dividersi e riunirsi ancora al piano successivo. Un’altra dimostrazione è la Chiesa Parrocchiale del Sacro Sangue che custodisce una curiosità : nella nella vetrata della Flagellazione di Cristo del coro, ci sono anche i volti di Hitler e di Mussolini. Cercate “il cavaliere sconosciuto” guardando in alto all’altezza del Museo Landeszeughaus, al numero civico 16 della Herrengasse. Basta alzare la testa per notare una figura umana comodamente sdraiata, intenta a godersi il sole in una bella giornata. Quella figura umana si chiama proprio “il cavaliere sconosciuto” il quale, stanco di combattere, si allunga esausto sul tetto volgendo lo sguardo al cielo.
C’è tanto e tanto ancora a Graz … infatti tre volte al giorno (alle 11, 15 e alle 18) nel frontone dell’edificio a piazza Glockenspielplatz il carillon di 24 campane suona tre melodie diverse dove ballano una dolce ragazza e un ragazzo stiriano in variopinti costumi tradizionali. Il carillon e la omonima piazza sono inseriti nella zona di Graz chiamata "Bermudadreieck", il triangolo delle Bermuda, dove, si dice come da leggenda, qualcuno sparisce nella miriade di ristoranti, café e bar. Graz è una città alla moda e offre anche dal punto di vista eno-birra-gastronomico una notevole scelta. Le taverne-birrerie accompagnano il loro nettare biondo con specialità locali e austriache dove il wiener backhendl (pollo fritto) e la wiener schintzel (cotoletta impanata) vengono proposti anche con l’aggiunta dei semi di zucca.
In Stiria, il cuore verde dell´Austria, l’olio di semi di zucca che ha un aroma gradevole, il sapore della nocciola e un colore verde scuro e i semi stessi sono i veri protagonisti culinari sulle tavole. Li trovi dappertutto. A Graz non troverete solo piatti principali ma anche splendide specialità street food. Nella Piazza principale, la Hauptplatz, troverete scene dal cuore della città, con i chioschi che vendono würstel con senape e da qui potete raggiungere la Hofgasse, attraverso la Sporgasse, una sosta golosa da non perdere: la panetteria-pasticceria della famiglia imperiale datata 1569, la Hofbäckerei Edegger-Tax. Ho degustato al volo il classico bretzel (pane molto popolare nelle popolazioni di lingua tedesca, a forma di un anello con le due estremità annodate) e il tradizionale krapfen, nato proprio da queste parti, con il suo ripieno di marmellata di albicocche.
E sempre con un inserto di marmellata di albicocche potete concederVi una sosta al Café Sacher sulla Herrengasse, la via dello shopping, per provare la torta omonima, specialità di Vienna, rigorosamente accompagnata da una noce di panna montata. Ho lasciato consapevolmente altre attrattive, solo per il gusto di ritornarci un giorno, per godermele al meglio seguendo il mio istinto naturale di “respirare” le città. Graz ha tutti gli elementi che la rendono una meta meravigliosa per un lungo weekend e l’ho eletta “la mia città dell’anno” in attesa di future sorprendenti destinazioni.
PS la canzone del post “Outside” di George Michael è un omaggio alle due giovani poliziotte che mi hanno fermato in bicicletta mentre utilizzavo, ahimè, il cellulare.
Post's song : "Outside" performed by George Michael
10/18
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