"Saperti in viaggio è saperti felice ... saluta i musicanti domani mattina". Con questo sms in risposta al mio arrivo all'aeroporto di Amburgo il caro amico Umberto ha descritto perfettamente il mio essere in viaggio. Negli ultimi dieci anni di blog writer non avevo mai aspettato così tanto tempo tra un viaggio e l'altro. Tre mesi esatti da Barcelona. Ero agli sgoccioli, l'astinenza ai limiti. Il viaggio per me é una dipendenza felice. I suonatori cui faceva riferimento il messaggio di Umberto sono i musicanti di Brema, meta di questo viaggio dell'ultima ora. Una decisione presa quasi fossi messo alle strette dallo stress lavorativo. In genere quando mi cimento nella grafica o nello scrivere lavoro meglio sotto pressione. C'é l'adrenalina giusta per ottenere il meglio. Ultimamente la sto sperimentando anche per i viaggi e i risultanti sono esaltanti. Brema é una deliziosa città della Germania del Nord a un'ora di treno da Amburgo.
Per la legge dei grandi numeri il volo della Germanwings doveva necessariamente avere un equipaggio felice e quindi non ho pensato troppo nel prenotare il volo serale di domenica su Amburgo. All'alba del giorno seguente col primo treno mi sono felicemente trasportato a Brema. Il tempo é meraviglioso, il cielo di un limpido azzurro, il sole che scalda il freddo del nord e nessuna nuvola all'orizzonte. Non si può chiedere altro. È' mattina presto è già passeggio verso il centro della città. I negozi sono chiusi, l'odore del mattino é intenso e lo adoro dai tempi del camper quando appena alzato sentivo il profumo dell'erba del campeggio. L’hotel dista meno di dieci minuti a piedi dal centro storico : eccomi in Marktplatz, la storica Piazza del Mercato, una delle più belle sia della Germania che dell’Europa. Scenario meraviglioso. Monumenti in bella vista in perfetta armonia estetica. Non esagero nel descrivervi che fermandosi al centro di questa piazza, e guardandovi attorno, sarete in presenza di una piccola meraviglia architettonica. Poche piazze racchiudono in uno spazio limitato tutti gli edifici tipici di una piazza europea, in stili diversi l'uno dall'altro.
Il municipio medievale (Rathaus), la cattedrale gotica (S.Petri Dom), il palazzo della mercatura in stile rinascimentale fiammingo (Schutting), il nuovo parlamento costruito negli anni '60 con enormi lastre di vetro (Haus-der-Burgerschaft) e le case storiche. In pochi metri, quasi fosse un’arena, è riassunta la storia di una città. I monumenti sembra quasi si guardino dritti negli occhi. Al centro la statua alta 10 metri di Rolando il paladino che simboleggia la libertà e la giustizia. In qualsiasi angolo vi troviate il panorama é splendido e ogni fotografia é un collegamento tra i monumenti. A ogni ora del giorno, se siete fortunati col tempo meteorologico, noterete le varie sfumature, le tinte e le ombre che invogliano alla pittura, alla fotografia o nel mio caso alla scrittura. Ho camminato molto in questi due giorni. Il mio talkband azzurro della Huawei mi segnala oltre i 41.000 passi pari a 28 km e a 1.500 calorie. Bah ... sarà vero ? In effetti la fame non mi é mancata e di conseguenza nemmeno i miei capricci da bambino in viaggio (crêpes alla Nutella, patatine fritte, wurstel, Coca-Cola etc. etc.).
Le attrazioni di Brema sono tutte a portata di "piedi" e a me che piace camminare sono la dimensione giusta di un viaggio in movimento. Dal sito web della città, non avendo guide cartacee in dotazione, ho scelto la sezione Brema tutta da scoprire e l'ho seguita alla lettera. Nel dettaglio partendo dalla Piazza del Mercato si scoprono autentiche sorprese . Si inizia toccando con entrambe le mani (esprimendo un desiderio) la bronzea statua commemorativa dei Musicanti della favola dei Fratelli Grimm (un asino, un cane, un gatto e un gallo uno sopra l'altro). Più avanti nella giornata sempre sulla piazza cercate il tombino dei Musicanti : buttate una moneta nella feritoia e sentirete il verso degli animali. Esattamente di fronte al Municipio e a fianco del Palazzo della Mercatura si apre un piccolo vicolo. È il mondo d'arte della Bottcherstrasse (la via dei Bottai) lunga 110 metri con ristoranti, musei, botteghe, la casa del carillon di 30 piccoli campanelli di porcellana e tante storie e aneddoti da raccontare. Quando arriva l'ora di pranzo tornate in Markplatz e sulla parte laterale del Municipio una piccola porta vi porterà nel sotterraneo del ristorante Bremer Ratskeller una vera istituzione dal 1405. Provo un piatto tipico della città il Bremer Knipp un miscuglio di parti di carne di maiale tritate, lavorate , saltate e presentate come fosse un’omelette e accompagnate da una composta di mele. Nonostante lo storico locale vanti una cantina con 650 vini diversi consigliano di abbinare il "Knipp" con la birra locale famosa in tutto il mondo, la bionda fresca Beck's. Accetto il suggerimento.
Quando si sente parlare di Brema il primo input è quello di nominare i musicanti. Magari non si conosce il racconto dei fratelli Grimm, ma la città in sé é proprio da fiaba e ve ne accorgerete inoltrandovi nel più antico quartiere cittadino, lo Schnoor; l’ambientazione è quella del tipico villaggio delle favole con le case a graticcio una in fila all’altra e in effetti il nome in tedesco fa riferimento al filo di una collana, in questo caso di vere perle di architettura. Dopo tanto camminare in lungo e in largo per il centro storico sta arrivando l’ora del tramonto, quella che preferisco e c’è un luogo preferito dagli abitanti di Brema per rilassarsi. Ancora una piccola passeggiata verso il fiume Weser, altro segno distintivo della città oltre i musicanti, e siete in prossimità dello Schlachte il lungo fiume, un tempo il vecchio porto. Il sole e il caldo invogliano a una bella pausa in uno dei numerosi locali all’aperto che dispensano la birra locale. Provo un’alternativa della Beck’s, la Haake- Beck stuzzicandola con delle ottime patatine. Siamo nel nord d’Europa, qui le friggono in maniera superlativa. La giornata è quasi al termine, il tramonto è imperdibile. Più tardi ripasserò dalla piazza per vedere l’illuminazione dei monumenti. Una giornata fantastica con colori e luci sorprendenti. Ho scoperto Brema come dalle indicazioni del sito web del turismo della città. Domani è un altro giorno. Domani la scoprirò di nuovo. Il tempo si mantiene spettacolare come il giorno appena trascorso. Una bella passeggiata lungo il fiume Weser mi porterà prima a visitare da fuori lo stadio di calcio del Werder Brema, dove con un autoscatto fingo di essere il nuovo acquisto mostrando “a me stesso” la maglia verde e poi di ritorno mi fermerò al Kunsthalle splendido museo con la sua collezione permanente di sublimi opere d’arte pittorica.
In questi giorni c’è una bellissima esposizione di capolavori di Emile Bernard, pittore neo-impressionista francese. Un po’ di cultura non guasta mai e il mio sapere ha aggiunto qualche mattoncino. E’ arrivata di nuovo l’ora di mettere le gambe sotto il tavolo e qualche prelibatezza sotto i denti. Decido di dividere il pasto in due locali differenti; nel primo, in una vecchia taverna buia nella zona della Bottcherstrasse, il Piccolo Ratskeller, assaggio una gustosa crema di asparagi di stagione mentre nel secondo, il Beck’s Restaurant in piazza all’aperto provo una “ordinaria” cotoletta impanata. Mi rifarò con uno dei miei capricci culinari di cui sopra. Il pomeriggio è dedicato prima allo shopping personale con l’acquisto di un orologio della Junghans di design minimalista rigorosamente di produzione tedesca e poi con una camminata lunga i vialetti del meraviglioso parco Burgerpark. Avevo due giorni pieni davanti a me per staccare dal quotidiano e dovevo godermeli al meglio. E’ stato così. Tornando alla felicità con cui ho iniziato il post, ho letto dal sito della Treccani che sono 36 i suoi sinonimi e in molti mi ci ritrovo perfettamente durante i miei viaggi e a questi aggiungo le parole di entusiasmo che la mia amica Anna mi ha dedicato con i suoi messaggi sul cellulare : ” ... penso tu sia felice in viaggio, sei nato per farlo e mi godo i tuoi viaggi, mi documento mentre li vivi …". Grazie amici miei. Cercherò sempre di essere all’altezza.
Per la legge dei grandi numeri il volo della Germanwings doveva necessariamente avere un equipaggio felice e quindi non ho pensato troppo nel prenotare il volo serale di domenica su Amburgo. All'alba del giorno seguente col primo treno mi sono felicemente trasportato a Brema. Il tempo é meraviglioso, il cielo di un limpido azzurro, il sole che scalda il freddo del nord e nessuna nuvola all'orizzonte. Non si può chiedere altro. È' mattina presto è già passeggio verso il centro della città. I negozi sono chiusi, l'odore del mattino é intenso e lo adoro dai tempi del camper quando appena alzato sentivo il profumo dell'erba del campeggio. L’hotel dista meno di dieci minuti a piedi dal centro storico : eccomi in Marktplatz, la storica Piazza del Mercato, una delle più belle sia della Germania che dell’Europa. Scenario meraviglioso. Monumenti in bella vista in perfetta armonia estetica. Non esagero nel descrivervi che fermandosi al centro di questa piazza, e guardandovi attorno, sarete in presenza di una piccola meraviglia architettonica. Poche piazze racchiudono in uno spazio limitato tutti gli edifici tipici di una piazza europea, in stili diversi l'uno dall'altro.
Le attrazioni di Brema sono tutte a portata di "piedi" e a me che piace camminare sono la dimensione giusta di un viaggio in movimento. Dal sito web della città, non avendo guide cartacee in dotazione, ho scelto la sezione Brema tutta da scoprire e l'ho seguita alla lettera. Nel dettaglio partendo dalla Piazza del Mercato si scoprono autentiche sorprese . Si inizia toccando con entrambe le mani (esprimendo un desiderio) la bronzea statua commemorativa dei Musicanti della favola dei Fratelli Grimm (un asino, un cane, un gatto e un gallo uno sopra l'altro). Più avanti nella giornata sempre sulla piazza cercate il tombino dei Musicanti : buttate una moneta nella feritoia e sentirete il verso degli animali. Esattamente di fronte al Municipio e a fianco del Palazzo della Mercatura si apre un piccolo vicolo. È il mondo d'arte della Bottcherstrasse (la via dei Bottai) lunga 110 metri con ristoranti, musei, botteghe, la casa del carillon di 30 piccoli campanelli di porcellana e tante storie e aneddoti da raccontare. Quando arriva l'ora di pranzo tornate in Markplatz e sulla parte laterale del Municipio una piccola porta vi porterà nel sotterraneo del ristorante Bremer Ratskeller una vera istituzione dal 1405. Provo un piatto tipico della città il Bremer Knipp un miscuglio di parti di carne di maiale tritate, lavorate , saltate e presentate come fosse un’omelette e accompagnate da una composta di mele. Nonostante lo storico locale vanti una cantina con 650 vini diversi consigliano di abbinare il "Knipp" con la birra locale famosa in tutto il mondo, la bionda fresca Beck's. Accetto il suggerimento.
Post's song : "Ghosttown" performed by Madonna
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