"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

lundi, juillet 08, 2013

Tanger Express

Al ritmo dell'Antica Medina di Tangeri … seduto al Café Central bevendo un té alla menta, all'emozione dell'incantevole vista dalla terrazza ... sul tetto dell'hotel Las Cortes di Cadice e alla brezza del vento sulla spiaggia atlantica … aspettando i colori del tramonto dal chiringuito Bien Star di Tarifa. In alto i calici per Cadiz, Tarifa, Tanger le mete del mio viaggio diviso tra l'estremo sud dell'Europa e il nord dell'Africa. Un viaggio deciso all'ultimo minuto cercando il sole guardando le previsioni del meteo. E se un giorno, per qualsiasi motivo, non avrete mie notizie non allarmatevi, prendete il primo aereo e venite a cercarmi lì : probabilmente mi troverete a brindare alla vita, dove il Mediterraneo incontra l'Atlantico. E' lunedì e Cadice era una destinazione che da tempo mi ripromettevo di visitare, “dimenticata” nel mio viaggio di nozze in Andalusia e “risvegliata” guardando l'uscita dall'acqua sulla spiaggia della Caleta di Halle Berry nel film “007-La morte può attendere”, dove Pierce Brosnan cerca di abbordarla.  Cadice, la perla bianca andalusa della Costa della Luce, non lontana dal confine portoghese. Dall'alto della Torre Tavira, attrazione turistica per la presenza di una specie di camera oscura (grazie a un gioco di lenti), potete spiare la vita quotidiana della città cercando le donne che stendono i panni sulle terrazze o i turisti seduti ai tavolini all’aperto; il colore bianco delle case è quasi accecante e la cupola dorata della Cattedrale diventa il punto di orientamento. Il colore bianco qui è più di un semplice colore; è un modo di essere, luminoso, vitale. Bianco come semplicità e come certezza. Io amo circondarmi in casa con questo “non” colore. In questo strepitoso panorama spuntano i campanili delle chiese ed è bello poi perdersi realmente passeggiando tra le mille animate stradine che caratterizzano il centro storico di quella che probabilmente è la più antica città fondata nell'occidente dell'area mediterranea. Cadice è quasi un’isola bianca, circondata dal mare e unita alla terraferma solo da una striscia di terra.  La mattina seguente, col sole di un caldo splendido “visito” le spiagge cittadine che sono di una meravigliosa sabbia fine. L'acqua è  fredda ma è quasi un dovere “pucciare” i piedi nell'oceano atlantico. Arriva l'ora della siesta e mi riparo in hotel attendendo al tramonto il rito delle tapas, da me menzionato in precedenti viaggi e anche qui presente in gran sontuosità spaziando tra il prosciutto crudo iberico e il tonno locale. Visto che siamo in “zona” festeggio con un bicchierino di bianco sherry (Tio Pepe) rigorosamente secco. Tutto sembra armonioso e vivace come questa città di mare. Una città che sa di Africa pur essendo in Europa. Inizia un nuovo giorno e il tempo di un'ora e tre quarti di bus sono a Tarifa. Tarifa è conosciuta come la città del vento (caratteristico della zona il levante) e come la città del surf. Sulla via principale prima di immettersi nel piccolo centro storico sono numerosi e alla moda i negozi che vendono materiale sportivo per surfare e favolose magliette originali. E' la città più meridionale dell'Europa continentale, a soli 14 km dal Marocco. Il punto più a sud si trova sull'isolotto di Las Palomas, collegato alla città da un piccolo tratto di strada bagnato dalle acque del Mare Mediterraneo e da quelle dell'Oceano Atlantico con i due cartelli che le indicano in bellavista. Il posizionamento di questa cittadina è il motivo per il quale viene considerata il punto di congiunzione fra due continenti, fra due mari, fra due culture. E' un luogo simbolico di notevole interesse, forse le classiche Colonne d'Ercole che nella letteratura classica indicano il limite estremo del mondo conosciuto. Non è una meta per fare la tipica vita da spiaggia, in quanto il vento è talvolta molto forte e certamente non dei più rilassanti. E nonostante nell'aria sentivo i piacevoli profumi dei prodotti solari (pre e dopo) io mi sono letteralmente “bruciato” fronte e naso : eppure avevo cercato di prendere il sole in orari consigliati da lei che mi ha seguito nei viaggi di coppia al mare !!! E' arrivata l'ora dell'aperitivo e un piatto di nachos con guacamole sorseggiando un tinto di verano (vino rosso fresco estivo) nel chiringuito Bien Star sulla spiaggia atlantica sono il perfetto toccasana alla mia “arrossatura”. La mattina dopo mi aspettava la rossa nave veloce della compagnia FRS che copre il tragitto verso Tangeri in Marocco in 35 minuti. Il controllo dei passaporti avviene a bordo. Appena sceso dalla nave mi dirigo verso l'Ancienne Medina dove avevo prenotato una camera presso il Bayt Alice una stupenda casa hotel gestita da Fabienne signora francese.  Arrivato all'interno del quartiere antico chiedo informazioni agli abitanti locali per arrivare alla mia meta. Mi mandano in direzioni vicine ma opposte tra i vicoli che scendono a zig-zag finchè quasi mi ritrovo al punto di partenza il Piccolo Socco, quartiere pieno di caffè e negozi di artigianato marocchino. Non mi perdo d'animo e arriva il colpo di fortuna stampato su una parete del vicolo che si apre alla piazzetta. Seguo le frecce dipinte sui muri che indicano il Bayt Alice e finalmente lo raggiungo. Questa abitazione hotel su due piani ospita un hammam, un soggiorno fornito di libri e una terrazza con viste panoramiche sulla Medina e, in lontananza, sul mare. E' in posizione perfetta per visitare l'Antica Medina e soprattutto per essere facilmente localizzato. In questi posti, mi era già capitato a Marrakech e Fez, ci si perde facilmente e la gente del luogo talvolta ti si attacca per aiutarti pretendendo un piccolo contributo. Il mio luogo di stazionamento è stato il Cafè (Grand) Central dove al rito del tè alla menta si passa il tempo a osservare la popolazione e i venditori ambulanti di mercanzie varie. Il ritmo è lento ma non ci si annoia. Ho scattato foto su foto cercando di fissare istantanee di vita quotidiana. Non lontana dalla piazzetta (Petit Socco) ai margini della Medina c'è la piazza 9 aprile (Grande Socco) vero punto di riferimento di Tangeri, circondata da alte palme con vista sulla Moschea. Tangeri è una città estrema per la posizione geografica: sulla punta dell’Africa di fronte a Gibilterra. Europa o Africa ? Le culture, le lingue e le religioni si sono mescolate regalandole un respiro di libertà e tolleranza. Per il suo impulso creativo molti grandi artisti del ventesimo secolo sono venuti in cerca di ispirazione, dai Rolling Stones a Matisse da Paul Bowles (autore del té del deserto) a Yves Saint-Laurent. cercando un’alternativa ai cliché occidentali. Porto franco, città di mare, di frontiera e ritiro di benestanti inglesi. Per me è stata vera Africa. Nei colori, nei profumi e nel calore delle persone. I richiami arabi arrivano direttamente dalle voci dei muezzin delle moschee. Conoscere le mille facce di Tangeri non è facile, ma camminare e perdersi tra i vicoli, godersi la vista e la brezza dell'Atlantico e del Mediterraneo che si confondono, vivere i vari mercatini, sedersi ai tavoli dei caffè storici (tra i quali spicca il Cafè Hafa) è una delizia d'esperienza. Non dimenticate di fare un salto anche tra i negozi vicini alla Kasbah, dove si vendono babouches, ceramiche e acquisti tradizionali a buon prezzo. Due sere a Tangeri, due cene a Tangeri. Nella prima, a un prezzo che definire irrisorio è quasi riduttivo (4 euro) ho assaggiato la gastronomia locale con l'harira una zuppa tradizionale berbera e il classico couscous con spiedini pollo (pane e bevanda inclusi). Nella seconda ho seguito le recensioni locali sulla qualità di un ristorante francese alla moda (La Fabrique) consumando un'insalatina ai piccoli formaggi di capra, un superbo filetto di manzo con copertura di foie gras scottato accompagnato da purè e un soufflè al cioccolato caldo abbinato a una delizia di gelato alla vaniglia. Un bicchiere di vino rosso ha suggellato il tutto. Prima di presentarmi a questo cena ho provato l'hamman del Bayt Alice con tanto di gommage e massaggio ai piedi. Il viaggio tra il Mediterraneo e l'Atlantico, tra l'Europa e l'Africa, tra lo spagnolo e il francese è quasi al termine. L'imprevisto della non partenza della nave veloce per via del forte vento mi farà provare l'esperienza di un tragitto in taxi di 40 minuti verso il nuovo porto di Tangeri (dove partono le grossi navi in direzione di Algeciras in Spagna) in compagnia del conducente e di altri quattro viaggiatori adulti posti sul sedile posteriore dell'abitacolo. Niente cinture, guida senza regole, pelo sul cruscotto. Da provare. Il mio rientro a Tarifa arriva nel tardo pomeriggio. Faccio in tempo per i piccoli acquisti di rito e mi dirigo al Bien Star sulla spiaggia di Los Lances dove avevo prenotato un tavolo per la cena. E' in atto una festa stile caraibico (a saperlo avrei portato una delle mie camicette floreali in Jimmy Buffett style).  Musica, giovani all'ora dell'aperitivo, luci e colori del tramonto. Ordino finalmente il tonno rosso di Tarifa alla piastra. Cottura perfetta. Piatto squisito.  Il “muy encantada” finale della proprietaria ha reso ancor più felice la mia serata. Domenica ultimo giorno. L'autobus mi riporta a Siviglia dove in serata ho l'aereo per il rientro. Ho qualche ora da spendere nello splendido capoluogo andaluso. Mi faccio portare col taxi in centro dove ammiro la Cattedrale con la sua Giralda, scatto una foto di rito davanti alla Torre dell'Oro, passeggio sotto i portici della ristrutturata Plaza de Espana. La temperatura sale. Prima 40, poi 41, 42, 43, 44 ! Il clima però è secco : incredibile ma vero non si suda ed è sopportabile. Sette giorni sette … di sole, di mare e di culture diverse. Amo da impazzire viaggiare, penso lo si sia capito. Hasta luego, à bientot ! In questo viaggio, dal nome delle due stanze di Cadice e Tangeri, sono stato Francisco Isturiz (deputato spagnolo) e Roi Salomon (Re Salomone). Miguel, Michel etc. etc. il mio nome si adatta alle circostanze, io semplicemente mi adatto ai luoghi del mondo, lingue, culture, monete, cibi diversi …

Post's song : “Black angel“ performed by Roberto Ciotti
7/13

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