"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

lundi, septembre 01, 2008

Agosto a Milano

La pacchia è finita.
Il rientro in città è incominciato.
Milano si ripopola … purtroppo.
L’unico modo di vivere Milano è godersela ad agosto.
E’ il quarto anno consecutivo che lavoro ad agosto nel mio “adorato” Poliambulatorio e pertanto mi godo la città con poca gente e buona compagnia.
Lavorando fino alle 14 e con i sabati liberi mi sono permesso giornate in piscina (Centro la Villetta dell’Idroscalo) trascorrendole insieme a Lucio, amico del cuore storico … senza allusioni (anche se lo spalmarsi l’olio solare sulla schiena può sicuramente dare adito a …).
Le nostre partite a carte sono memorabili. Per lo più a scala 40 con qualche intervallo di Machiavelli (con una "c" da Wikipedia).
Lucio è sempre in vantaggio su di me e alla fine del mese gli devo (alla prima occasione) ben 12 euro. Lui dice che è bravura e non fortuna, io sostengo il contrario.
La piscina è piccola ma veramente attrezzata (lettini e ombrelloni inclusi nel prezzo) e accogliente (docce calde e spazi per banchettare).
L’acqua è di temperatura perfetta e quindi è un sollazzo immergersi per attenuare il caldo.
Si passano le ore adocchiando la bella del giorno (come da foto grande iniziale) o spingendosi letteralmente in acqua a sorpresa : Lucio ci è riuscito con me mentre indossavo gli occhiali da vista … Gli aerei che decollano sopra di noi provengono dall’aeroporto adiacente di Linate e riuscire a leggere la compagnia e ipotizzare sulle destinazioni è un altro gioco per passare il tempo.
La pizza al trancio in serata o qualche leccornia a casa dei genitori di Lucio completano le giornate.
Questa è la prima parte delle mie “vacanze in città”. La seconda parte è caratterizzata dalle cene a casa di Umberto detto (B)umby amico del cuore … senza allusioni, insieme a Patrizia (Patty) e Daniele (Lele) come da foto commemorativa a sinistra. Le cene sono al 99% a tema (con il quale lavoro graficamente per gli originali segnaposto senza i quali non posso prendere possesso del mio posto) e Patty si destreggia al meglio (sempre ad alto livello). Sotto il pergolato della villetta si trascorrono allegramente le serate e non appena la brezza (a Cermenate la temperatura di fine giornata è di almeno 5 gradi inferiore a Milano) si fa sentire si rientra in casa e si suggella il tutto con partite a carte (dove riguadagno i soldi persi con Lucio … ma non si fa prima a far transitare il valore da Cermenate a Lucio ?), liquori dopocena e ultimamente anche qualche piccolo tiro dei cigarilli vanigliati importati da Parigi dal sottoscritto : insomma ci siamo dati alle peggio cose (o forse alle meglio cose) della vita (foto sotto a sinistra).
Per il reparto gastronomico cito per questo mese il risotto alle quaglie, la cena messicana e quella svedese-finlandese. Trascorrere l’agosto in città come avrete letto è piuttosto divertente e rilassante e questo vale anche per il muoversi a Milano con la macchina dove tutte le destinazioni sono rapide e dove i parcheggi sono facilissimi da trovare.
Ho cenato anche con Milva (al giapponese in Corso Lodi), con Daniela (alla Vineria del 7° piano della Rinascente), con Steffe (amico del cuore ... anche lui senza allusioni), con Umberto (in questo caso da single) e con Vito Betty ed Edoardo. Senza dimenticare Anna (amica da sempre) via sms e telefono con la quale è sempre un vero piacere raccontarci dei nostri fatti personali.
Per lo “spazio cultura” non mi sono perso la mostra dedicata a Robert Indiana al PAC di Via Palestro dove la sola scritta LOVE (anche nella versione AMOR) simbolo di pace fa bella rappresentazione, il resto mi ha lasciato indifferente. Il mese di agosto è terminato e Cinzia fra turni diurni e notturni di tirocinio sta scrivendo la sua tesi per la laurea in ostetricia (mi ha lasciato orfano delle cene al cinese ...). Quante cose si fanno a Milano (e dintorni) ad agosto ...
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Post's song : "Titanic" performed by Francesco De Gregori
8/9

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