"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

samedi, juillet 19, 2008

Rebel yell in Hamburg

Trascinati dall’entusiasmo della precedente missione del concerto dei Police ad Amsterdam del settembre 2007, Umberto (Bumby), Daniele (Lele) e il sottoscritto (Mich) quest’anno non abbiamo voluto esser da meno e siamo volati ad Amburgo via Lubecca Airport per assistere al live di uno dei miei cantanti preferiti da sempre : Billy Idol.
Avevamo prenotato (biglietti concerto, voli e hotel) con un mese di anticipo e all’arrivo ad Amburgo non eravamo ancora in possesso dei biglietti del concerto acquistati online dal sito ticketbande.de. Per fortuna ci attendeva in hotel la busta contenente i preziosi documenti.
La data del concerto era per il giorno dopo : ore 20 allo Stadtpark.
Per tutte le ore precedenti l’evento, mentre allegramente visitavamo la città anseatica (da Hansa potente alleanza di comunità che nel tardo medioevo e fino all’inizio dell’era moderna mantenne il monopolio dei commerci su gran parte dell’Europa Settentrionale e del Mar Baltico con ben Sette città che tengono alta la memoria rinnovandone gli antichi fasti, tanto da aggiungere anche un' "H" alla loro targa automobilistica) cercavamo invano la vista di un poster o di una piccola locandina raffigurante il grande Billy e la certezza del concerto della serata. Nulla di tutto ciò ed eravamo veramente preoccupati anche per il fatto che mentre ci si recava allo Stadtpark non c’era un minimo di seguito di fans sulla metropolitana e nella zona circostante. Lo Stadtpark è un grande parco cittadino e l’entrata all’NDR Open Air Freilichtbuhne non era nemmeno segnata nelle vie attorno. Per farla breve abbiamo dovuto prendere un taxi e a un quarto d’ora dall’inizio del concerto siamo arrivati a destinazione. Ancora dubitanti, per via che davanti l’entrata non c’erano le solite bancarelle di merchandising con magliette e CD e nessun manifesto che certificava l’avvenire del concerto siamo entrati con la speranza che il buon Billy ci fosse (pensavamo fosse stato sostituito da qualche altro artista per via di un qualsiasi problema del quale non eravamo a conoscenza).
Alle ore 20 precise … siamo stati premiati e le note di "Cradle of love" erano già nell’aria. Un concerto fantastico, trascorso totalmente con il ritmo che oscillava tra la testa e le gambe e con i virtuisismi incessanti dell'ottimo chitarrista Steve Stevens (da sempre con Billy Idol) e la precisione e l’energia del batterista a farla da padrone oltre ovviamente al carisma alla carica trasmessa e alla straordinaria performance del biondo cinquantatreenne inglese che incarna veramente l’anima del rock e dell’animale da palcoscenico. L’apoteosi si è raggiunta, prima dei meritatissimi bis con la canzone “Rebel yell” (che adoro e che è stata la colonna sonora delle mie prime uscite con Silvia) cantata a squarciagola dalle migliaia di spettatori che riempivano il catino (stile Piazza della Torre a Siena il giorno del Palio) dello Stadtpark Freilichtbuhne Stadium.
Un successo davvero incredibile almeno per chi come a noi piace la musica di Billy Idol.
Il concerto ci ha permesso di visitare con calma e spensieratezza la città di Amburgo. Seconda città della Germania, secondo porto con maggior traffico di merci d’Europa. E’ stata davvero una gradevole sorpresa scoprire che non è una città industrializzata e grigia come viene descritta e citata.
Zone eleganti vicino il Rathaus (Municipio), bellissimo palazzo che ricorda quello di Monaco di Baviera, punto nevralgico della città e attorno al quale si visitano il laghetto Binner Alster, le chiese di St.Michaelis, St.Petri, St.Jacobi, la zona del porto sul fiume Elba con il suo Landunsbrucken come punto cruciale fino al Fishmarkt. Anche la camminata lungo il fiume è uno spettacolo (noi l’abbiamo vista anche dall’alto del bus del City Tour) con i quartieri-magazzini sul fiume : vecchi granai e depositi nel vecchio stile, alti e stretti di mattoni rossi che scendono sul fiume vicino a nuovi e moderni palazzi con vetrate. E’ una parte di Amburgo molto affascinante: i nuovi palazzi di vetro stanno benissimo accanto ai vecchi edifici, tutti riflessi su un canale tranquillo. Oltre che a piedi e dal bus si può anche vedere questa zona montando sulla metropolitana (sopraelevata).
E poi la statua dell’Hummel Hummel (simbolo della città) nelle più di cento versioni ridipinte da artisti contemporanei a ripresa della vera fontana in pietra che riporta la storia di un portatore d’acqua l'amburghese Michel Johann Willhelm Bentz (1787-1854). Storia datata 1800 quando ad Amburgo non esistevano condutture d’acqua e la maggior parte dei cittadini andava a prenderla dai Fleeten (Canali) e dall'Alster, perché particolarmente buona e pulita (cosa impensabile ai giorni attuali).
I nobili ovviamente non facevano questa fatica e si facevano portare l'acqua dai "portatori".
Amburgo anche come luogo d’esordio dei giovanissimi Beatles (abbiamo visto la location del primissimo club dove suonarono all’epoca ora chiamato Indra) e come luogo di “perdizione” con il suo famoso quartiere (St.Pauli) a luci rosse.
Notevole l'organizzazione dei trasporti con la metropolitana che con linee moderne che ti porta in ogni punto della città.
Belli anche gli scorci dai canali attraversati da più di 2000 ponti.
Una bellissima grande città della Germania del Nord.
E alla fine noi … il trio dei viaggi/concerto … con le nostre battute segnate dai dialoghi dei film in cui ci riconosciamo e attraverso le quali abbiamo riso per due giorni di fila. Il ruolo di spalla e di attore portante ce li passavamo senza colpo ferire … e dove il ministro Brunetta, il trasformista Brachetti (Daniele per la sua rapidità non gli è da meno quando va in bagno a lavarsi) e il Charlie Chaplin del Grande Dittatore hanno avuto un ruolo rilevante nelle conversazioni quotidiane ovviamente il tutto condito dalle citazioni dell’Abatantuono di Marrakech Express.
Un soggiorno speciale, disteso, tranquillo, divertente con il solo patema d’animo della non visione/ascolto del concerto di cui sopra rivelatosi poi fortunatamente infondato.
Ultima annotazione : la crema più venduta al mondo, la Nivea, è prodotta ad Amburgo.
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Post’s song : “Rebel yell” performed by Billy Idol
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7/8
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2 commentaires:

Anonyme a dit…

a saperlo ti avrei fatto importare tonnellate di nivea!!!!!!

Lele Mich a dit…

a saperlo ...