“Concedetemi il lusso e chiunque può tenersi il necessario.”. “Ho dei gusti semplicissimi; mi accontento sempre del meglio”. Queste due citazioni di Oscar Wilde esprimono alla perfezione questo mio primo viaggio del 2014. Chi ben comincia … è solo all'inizio !!!
Con ancora in corpo da smaltire gli antibiotici prescrittimi dal mio medico personale Dott. Nicosia per una fastidiosa faringolaringobroncotracheite (tutto attaccato) ho deciso all'ultimo istante di avventurarmi alla volta di Colonia e delle colline limitrofe. Sulle ali dell'entusiasmo enogastronomico rilanciato nei miei recenti viaggi di Girona e Copenhagen mi sono addentrato nel sito del migliori 50 ristoranti al mondo. Una breve scorsa ed ecco la scelta. Un'occhiata al meteo in questa zona e allora perché non farlo ? Aereo Air Berlin su Dusseldorf, treno destinazione Colonia e il gioco è fatto. Siamo in Germania nella Renania Settentrionale-Vestfalia. Ho fatto in tempo a prenotare una notte in un meraviglioso castello del diciottesimo secolo e un tavolo per la cena con il menù degustazione, vini inclusi, selezionato e preparato da uno chef pluristellato e dai suoi collaboratori in un ristorante che nel 2013 è risultato al decimo posto al mondo. Io mi sono tolto questo sfizio e chissà se nell'anno non salirò ancora di qualche posto … Ma torniamo a martedì, il giorno della partenza. E' il giorno dopo l'Epifania che oltre alle feste si è portata via la mia costipazione. Vestito Armani di tutto punto, orologio compreso (fresco regalo di Natale di Vito e Betty), sono pronto a vivere questa speciale avventura. Arrivo a Colonia in treno via Dusseldorf. La maggiore attrazione della città è il Duomo. Il Duomo di Colonia è davvero una costruzione imponente e anche a distanza di chilometri lo si può distinguere facilmente. Di stile gotico, è la terza cattedrale più alta al mondo. Oltre alla magnificenza della grandezza ha all'interno un tesoro come l'Arca dei Re Magi una celebre opera d'arte, situata dietro l'altare principale. E' il più grande sarcofago d'Europa e contiene le reliquie dei Magi. Se il Duomo domina completamente la scena di Colonia, l'acqua di Colonia è il suo profumato complemento. A Colonia c'è la più antica fabbrica di profumo del mondo dove, 300 anni fa, ebbe inizio la storia dell'Acqua di Colonia famosa in tutto il globo. Sparse in tutta la città troverete le celebri bottigliette nei formati e nelle varianti preferite, chiuse da un minuscolo tappo e contrassegnate dal numero 4711 (numero civico del negozio storico sito in Glockengasse a Colonia). Un'altra istituzione, posta proprio accanto al Duomo, è la stazione ferroviaria (Hautpbanhof), costruzione moderna all'interno della quale convivono centinaia di attività commerciali. Sembra quasi fusa insieme al Duomo tanto è attaccata. Al mio arrivo, nella storica antica birreria Fruh, ho voluto assaggiare un loro pezzo forte : il classico bratwurst alla griglia abbinato a una deliziosa scodella di dolci crauti bianchi e alle patate saltate. Non potevo chiedere e bere nient'altro che la loro birra, la Kolsch. Erano quasi due anni (ah le mie allergie …) che non bevevo birra e questa è stata la giusta occasione per tornare a degustarla. Fresca con un ottimo sapore per il palato, va giù che è un piacere. Ma il mio vero piacere doveva ancora arrivare con la trasferta a Bergisch Gladbach destinazione Schloss Bensberg. Venti minuti di treno da Colonia e altri quindici in taxi verso la collina. Ed ecco davanti ai miei occhi la meraviglia del Castello di Bensberg. Lo Schloss di Bensberg, è un castello di caccia eretto all'inizio del nel diciottesimo secolo su progetto di un architetto italiano, tale Alberti. Il castello principesco fu completamente ristrutturato e trasformato in un hotel a cinque stelle dal gruppo Althoff Hotels nel 1997. Fa parte del Leading Hotels of the World, cioè fra gli hotel di lusso più rinomati. La mia camera al secondo piano si raggiunge dopo aver attraversato un lungo salone. All'interno tutto ciò che serve per una dimora di lusso. Direi che ci sto proprio bene. Nella struttura oltre a un centro di bellezza e benessere e una gioielleria ci sono tre ristoranti. Il più noto e, come ho scritto in apertura, di recente premiato nella classifica San Pellegrino dei 50 migliori al mondo al decimo posto (miglior ristorante di tutta la Germania) è il Vendome diretto dal talentuoso cinquant'enne chef tedesco Joachim Wissler. Questa era la mia meta finale. Una location fantastica, un'oasi di buon gusto. Arredato splendidamente e con tavoli ben distanziati. Mi ero preparato bene all'evento e su consiglio di Edoardo avevo portato con me un piccolo taccuino per annotare i nomi dei piatti e soprattutto quelli dei vini e anche per darmi un tono tanto per intendere. Menù degustazione con composizioni raffinate ma senza fronzoli elaborato dallo chef Wissler e composto da quattro portate, anticipate da una serie di piccoli gioielli d'arte culinaria come “appetizers”, un mix tra tradizione classica rielaborata, innovazioni geniali e modernità e conclusa con una selezione assaggi di more in varie versioni e da piccoli dolcetti a complemento. 5 vini cinque in successione. Con gli “antipasti” finger food (a base di piccole invenzioni di tartare di manzo, di salmone leggermente affumicato con mini stecco, di praline di foie gras con nocciole, di sanguinaccio tedesco in miniatura, di cagliata di capra aromatizzata al limone) un bianco fresco Alvarinho dal Portogallo. Con la prima portata a base di capesante uno straordinario bianco tedesco, un Altenberg del 2006 molto profumato. Con la seconda e terza portata, un raviolo al sugo bianco rielaborato con salsa al mascarpone e tartufo e un merluzzetto con burro al rafano e crema di cavolfiore, è arrivato un elegante bianco francese, il MontLouis de la Loire del 2010. E a me che piacciono i vini rossi ? Ecco con la quarta portata, petto e fegato di piccione di Bresse, una vera scoperta con il tedesco Kammerberg Spatburgunder del 2006, un pinot nero. Ti perdi con i sensi già annusandolo tanto è intenso il profumo. Delizioso al palato nonostante i precedenti assaggi di freschi bianchi. Il quinto vino abbinato ai desserts è un senz'alcool, la miscela intensa del Tief-Ganf n. 4 e l'etichetta è di produzione dello stesso ristorante. Una sorpresa. Abbinati al caffè vengono invece proposte una dozzina di praline di gusti diversi. Difficile la scelta e infatti non mi ricordo nemmeno quale sia stata la mia … Al momento del conto ho consegnato a Marcus il cameriere che mi ha seguito in questa esperienza culinaria i miei due piccoli gioielli di finger food : la mia Nutella da 30 gr. nelle versioni “Joachim” e “Vendome”, La sua esclamazione “amazing” è esattamente la stessa che ho provato io vivendo l'intensa giornata nello sfarzoso castello di Bensberg. E che dire della prima colazione del giorno dopo nel salone delle feste ? Quasi inutile citare che l'ho apprezzata. Adoro la prima colazione e qui c'era di tutto e di prima qualità. Imbarazzante la scelta delle varie portate. Sul tavolo una copia di un quotidiano tedesco. Per fortuna qui tutti parlano inglese e con il tempo e con i viaggi inizio a masticarlo. Masticare è la parola giusta dei miei viaggi. Di tutto, dalle attrazioni d'arte alla gastronomia locale. Miseria e nobiltà, io ci convivo con entrambe anche se devo dire che nel lusso ... ci sguazzo ! Una due giorni talmente intensa che mi è sembrata durare una settimana. Questo è il lato bello dei viaggi. Dimentichi i tempi, esci dall'ordinario. In questo caso ho vissuto nello straordinario. Auf wiedersen !
Post's song : “Just the way you are“ performed by Billy Joel
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