Partenza alle ore 7 del 23 aprile 2006.
Fuga da Milano e in dieci ore di viaggio con la nuova Micra di Vito (mio fratello) and family (mia cognata Betty e mio nipote Edoardo), eccoci sulle Ramblas.
48 ore a Barcelona né un minuto di più (purtroppo) né un minuto di meno, accompagnati da uno splendido sole, dalla sangria, dalla paella, dalla tortilla espanola, dai lavori di Gaudi sparsi nella città visitando dopo le Ramblas, la Sagrada Familia, il Museo di Gaudi, il Porto, la Plaça Real, la Plaça Catalunya, il mercato della Boqueria (foto sotto a destra) e il Barrio Gotico.
Poi la visita dello Stadio Camp Nou e il tour all'interno dello stesso .... indossando per l'occasione la "camiseta blaugrana" (nella foto sopra a sinistra io sono quello ritratto a destra). E' stata un'infarinatura in attesa di ritornarci e viverla più intensamente. Città giovane, colorata, viva. E' stato un amore a prima vista. Io c'ero stato nel 1997, di passaggio, in circostanze quasi drammatiche. Rientravo con Silvia e il camper "Nessie" disastrato dalla rottura del cambio e cercavamo di imbarcarci per evitare ulteriori km. verso casa. Le "Case" di Gaudi sparse in città danno un tocco di originalità e colore non riscontrato in altre città europee visitate ( e sono tante) e il mare a due passi una vera oasi di tranquillità dal "caos vivibile" del centro storico.
Prima di lasciare Barcelona, con un appuntamento via sms prima dall'Italia e poi direttamente nella città catalana, mi sono incontrato con il mio amico Steffe che arrivava per seguire per Sky Sport la semifinale di Champions League fra il Milan (di cui è tifosissimo) e il Barcelona. Plaça Catalunya teatro della foto evento. Meglio di così questa visita lampo non poteva andare. Appuntamento alle prossime città europee ed extraeuropee magari con altre foto fra amici.
Post's song : "Happy hour" performed by Ligabue
4/6
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