Per il terzo Natale consecutivo, come da richiesta del generoso Nick, rieccoci a Napoli. Ormai l’accoppiata semestrale con Ischia è diventato un must, quasi un dovere oltre che piacere. All’insegna della tradizione sono il soggiorno presso il Renaissance Hotel Mediterraneo in una piccola traversa che si affaccia sulla centralissima Via Toledo e il pranzo di arrivo al ristorante Leon d’Oro di Piazza Dante. La certezza delle scelte. Ineccepibili. Come tradizionalmente scrivendo è la camminata in più di un’occasione sulla via dei Presepi, San Gregorio Armeno, un vero e proprio museo a cielo aperto. E' una piccola strada sempre affollata in questo periodo dell’anno che connette Spaccanapoli con la Via dei Tribunali. Una via piena di vita, con tantissime botteghe e laboratori dell’arte presepiale. Respirarla è come far parte di un presepe vivente.
Qui gli artigiani espongono le loro statuine dove i soggetti del presepe tradizionale vengono affiancati con gli attuali e irriverenti personaggi che si sono distinti in positivo o in negativo durante l’anno.
Per me la passeggiata è stata soprattutto un far "man bassa" di acquisto di cornetti rossi portafortuna in tutti i formati da regalare agli amici al rientro. Le quattro giornate del soggiorno si sono distinte per appuntamenti culturali e gastronomici che ci eravamo prefissati nei giorni precedenti. Il 23 dicembre quasi di corsa a teatro a vedere la divertente piece di Carlo Buccirosso “Il divorzio dei compromessi sposi” liberamente ispirata e adattata dal romanzo di Alessandro Manzoni. Il 24 dicembre la gita “fuori porta” a Sorrento in aliscafo.
All’arrivo al porto la visione è impareggiabile. Si guarda il panorama con occhi e naso all’insù con gli edifici sopra il grande costone di tufo che cambia colore durante il giorno. Una breve passeggiata per raggiungere l’ascensore che porta al centro storico e poi ci si immerge nel Natale sorrentino. Piacevole il piccolo tour sul trenino turistico che ci permetterà di vedere squarci di paesaggi sempre più estesi verso l’orizzonte che mostrano il mare e l'incantevole costa sulla penisola sorrentina. La musica tradizionale napoletana in sottofondo è la perfetta colonna sonora e la canzone “Torna a Surriento" cantata da Pavarotti la vera hit del nostro Natale.
Il rientro a Napoli all'ora del tramonto ci mostra la grande luna piena e l'emozione è unica all'aperto sull'aliscafo insieme a Vito. Il 25 dicembre dopo la rilassante colazione in hotel una piccola passeggiata ci condurrà in piazza Plebiscito per la foto di rito che ci ritrarrà tutti insieme … il Nick, Vito, Betty, Edoardo e naturalmente il sottoscritto. Un taxi ci porterà poi sul luogo dove festeggeremo a pranzo il Natale : borgo dei Marinari col Castel dell’Ovo in primo piano. Il ristorante Transatlantico con vista sul Vesuvio e e sul mare ci delizierà con un menù di eccellenza davvero gradito. In serata tutti (tranne il Nick) al cinema per la visione del nuovo film di Spielberg con Tom Hanks protagonista : “Il ponte delle spie”. Spettacolari riprese ai tempi della guerra fredda USA-URSS. Due ore di recitazione a grandi livelli. Il 26 dicembre abbiamo assistito in tarda mattinata al concerto per mandolini nella chiesa di San Giovanni Maggiore. Il gran finale ancora da Leon d’Oro per i rituali saluti. Il volo di rientro ci riporterà nella fredda e umida Milano. Il clima metereologico e l’atmosfera della città di Napoli ancora una volta ci hanno rallegrato. Buoni propositi per l’anno che verrà. Ancora una volta un encomio a Napoli e alla napoletanità. Qui sono a casa, me lo dice il cuore.
Qui gli artigiani espongono le loro statuine dove i soggetti del presepe tradizionale vengono affiancati con gli attuali e irriverenti personaggi che si sono distinti in positivo o in negativo durante l’anno.
Per me la passeggiata è stata soprattutto un far "man bassa" di acquisto di cornetti rossi portafortuna in tutti i formati da regalare agli amici al rientro. Le quattro giornate del soggiorno si sono distinte per appuntamenti culturali e gastronomici che ci eravamo prefissati nei giorni precedenti. Il 23 dicembre quasi di corsa a teatro a vedere la divertente piece di Carlo Buccirosso “Il divorzio dei compromessi sposi” liberamente ispirata e adattata dal romanzo di Alessandro Manzoni. Il 24 dicembre la gita “fuori porta” a Sorrento in aliscafo.
All’arrivo al porto la visione è impareggiabile. Si guarda il panorama con occhi e naso all’insù con gli edifici sopra il grande costone di tufo che cambia colore durante il giorno. Una breve passeggiata per raggiungere l’ascensore che porta al centro storico e poi ci si immerge nel Natale sorrentino. Piacevole il piccolo tour sul trenino turistico che ci permetterà di vedere squarci di paesaggi sempre più estesi verso l’orizzonte che mostrano il mare e l'incantevole costa sulla penisola sorrentina. La musica tradizionale napoletana in sottofondo è la perfetta colonna sonora e la canzone “Torna a Surriento" cantata da Pavarotti la vera hit del nostro Natale.
Il rientro a Napoli all'ora del tramonto ci mostra la grande luna piena e l'emozione è unica all'aperto sull'aliscafo insieme a Vito. Il 25 dicembre dopo la rilassante colazione in hotel una piccola passeggiata ci condurrà in piazza Plebiscito per la foto di rito che ci ritrarrà tutti insieme … il Nick, Vito, Betty, Edoardo e naturalmente il sottoscritto. Un taxi ci porterà poi sul luogo dove festeggeremo a pranzo il Natale : borgo dei Marinari col Castel dell’Ovo in primo piano. Il ristorante Transatlantico con vista sul Vesuvio e e sul mare ci delizierà con un menù di eccellenza davvero gradito. In serata tutti (tranne il Nick) al cinema per la visione del nuovo film di Spielberg con Tom Hanks protagonista : “Il ponte delle spie”. Spettacolari riprese ai tempi della guerra fredda USA-URSS. Due ore di recitazione a grandi livelli. Il 26 dicembre abbiamo assistito in tarda mattinata al concerto per mandolini nella chiesa di San Giovanni Maggiore. Il gran finale ancora da Leon d’Oro per i rituali saluti. Il volo di rientro ci riporterà nella fredda e umida Milano. Il clima metereologico e l’atmosfera della città di Napoli ancora una volta ci hanno rallegrato. Buoni propositi per l’anno che verrà. Ancora una volta un encomio a Napoli e alla napoletanità. Qui sono a casa, me lo dice il cuore.
Post's song : "Torna a Surriento" performed by Luciano Pavarotti
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