"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

samedi, septembre 17, 2011

Two glasses of white wine in Greece

Prima di partire per questa idilliaca vacanza a Mykonos lei mi disse : dopo la Grecia non sarà più la stessa cosa. La frase mi suonava come un : mi devo preoccupare ? “No” disse lei, “non riuscirai più a fare a meno di me”. Mi devo preoccupare di più ... dissi io. Non ne ho la più pallida idea ma so soltanto che in terra ellenica tutto è stato meravigliosamente, piacevole, rilassante, sensuale, speciale. Non so come andrà in futuro, di certo sono felice di vivere il presente di queste emozioni. Citazioni sul futuro ne ho tante e in molte mi ritrovo, ma ora non ci voglio pensare. Sei giorni e sei notti. Di mare, di sole, di ristorantini, di letto. A differenza degli ultimi due anni, la scelta della base sull'isola è stata quella nella baia di Ornos in un resort stupendo bianco e blu, con un bel verde intorno e una spiaggetta privata deliziosa. La mattina aprivamo gli occhi insieme ma ci davamo una mezz'ora di differenza nella discesa in spiaggia. A lei piace nuotare libera e vuole entrare in acqua prima di tutti, nel silenzio e nella bellezza del luogo. Questo ha influenzato e prevalso nella mia scelta dell'hotel sull'isola greca che preferisco. Mentre scendevo i gradini del sentiero che porta alla spiaggia la vedevo da lontano e già sorridevo all'idea di passare una nuova intera giornata insieme. Il tempo di immergermi anche io nelle cristalline azzurre acque della baia ed ecco che il primo sole del giorno ci baciava. Per tutta la vacanza non abbiamo mai messo nessuna crema protettiva in quanto prendevamo i raggi solari nelle ore che non fanno male. Tempo meteorologico perfetto per tutto il soggiorno. Verso le dieci poi ci aspettava la ricca e colorata colazione a buffet intorno la piscina principale. Altro momento piacevole di giornata, almeno per me che adoro il breakfast. E poi il rientro in stanza, una breve lettura o relax, qualche coccola e poi in giro per il centro per perderci nel bianco di Mykonos o per le strade dell'isola con la Matiz azzurra presa a noleggio alla ricerca di particolari scorci. Il tutto con la musica d'influenza turca di sottofondo che usciva dalle casse dell'autoradio. A lei piaceva cercare la frequenza radiofonica per regalare alla mia voce acuti stile muezzin. Il labirinto di viuzze della Chora mi incanta e stupisce sempre. Sia di giorno che di sera. Esattamente come lei. Intorno alle quattro di ogni giorno il ritorno alla nostra baia per la razione pomeridiana di sole, di libri, di bagni; quando il sole iniziava a calare meravigliosamente regalandoci colori unici partiva il nostro rito quotidiano al quale ho regalato il titolo al post con la richiesta ai barman della spiaggia di “due bicchieri di vino bianco grazie”. Cos'altro di meglio ? Un panorama mozzafiato con i colori del tramonto greco, un ottimo e fresco nettare di uva bianca e gli occhi e gli sguardi incantevoli da incrociare sempre con emozione. Non avrei potuto chiedere di meglio. Il rientro in stanza, una doccia rigenerante, un sigaro toscano accorciato fumato sul balcone con vista sulla rada immersi nei nostri bianchi accappatoi, le scelte amletiche nella prova vestiti-scarpe di lei e nel cercare un ristorantino per trascorrere le ore finali del giorno. Questo è stato il ritmo dei nostri giorni a Mykonos. Sei giorni e sei notti terribilmente impeccabili. Era molto tempo che sognavo una vacanza di questo genere e l'attesa che ha preceduto la partenza, immaginandomi come potesse andare, non è stata delusa. Anzi. Non vedo l'ora di poter
la rifare, magari in inverno, magari ai Caraibi. Un segnalazione degna di nota per il “nostro” ristorante in spiaggia a Ornos il “Kostantis”. Incantevole. La mia scelta preferita è stata quella degli spiedini di agnello alla brace, la scelta di lei quella dei calamari alla griglia. La fotografia dei due bicchieri di vino bianco in spiaggia è l'istantanea precisa e il ricordo indelebile di questa vacanza. E ho detto tutto ... 


Post's song : "La luna" performed by Belinda Carlisle

9/11

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