Per festeggiare le mie “sessantadue primavere” ho approfittato delle offerte a prezzi stracciati dei voli della Ryanair. Nel mio file sui viaggi futuri avevo appuntato per un weekend la città Zara in Croazia. Zadar (in croato) si presta perfettamente per trascorrere un delizioso fine settimana grazie alla facilità di vedere il suo centro storico, alle splendide attrazioni e all’ottima scelta enogastronomica. E così ho fatto. Viaggio in solitario come nei bei tempi pre-Covid, ogni tanto ci vuole. Con il sole in borsa (in questo caso piccola piccola come vuole la compagnia aerea) mi sono ritrovato, quasi senza accorgermene, nell’appartamento che avevo prenotato con Booking come base per esplorare la città.. Il volo tra decollo e atterraggio è di una cinquantina di minuti e il tragitto che copre aeroporto-centro storico è meno di venti minuti. Siamo nel bel mezzo dell’antico Mediterraneo. Leggendo nelle brochure rilasciate dall’ufficio turistico la città è anche legata al grande maestro del cinema thriller Alfred Hitchcock che fu stregato dalle mille sfumature del tramonto di Zara. Spesso mi è capitato di ammirare, fotografare, ma soprattutto vivere un tramonto. Ricordo quello magnifico di Istanbul al ritorno dalla piccola crociera sul Bosforo con le figure delle moschee con lo sfondo rosso del tramonto oppure quello di Oia sull’isola di Santorini o ancora quello vissuto con Betty e Vito a Mykonos con un arcobaleno di colori. Ogni tramonto regala un’emozione indescrivibile e visto che non ce ne può essere uno uguale all’altro la ricerca continua. A pochi chilometri dall’Italia, sulla costa croata, si può assistere a un panorama tra i più belli al mondo. Lo sfondo delle isole davanti a Zara immerse nell’Adriatico, al calar del sole, diventa un quadro dai colori magici. Il tramonto di Zara, definito da Hitchcock come il più bello del mondo quando vide il crepuscolo dalla sua stanza d’albergo, si concentra in una zona particolare del lungomare ed è di una bellezza incredibile anche grazie al supporto delle due installazioni moderne : l’Organo Marino e il Saluto al Sole. Nel 2005 l’architetto croato Nikola Bašić ha inaugurato la sua opera proprio di fronte al tramonto sul lungomare; si tratta di un organo marino, che si trova sotto la pavimentazione della banchina. Invisibile dall’esterno se non per la scalinata di pietra che contiene le 35 canne che trasformano il movimento del mare in suoni, quasi ipnotizzanti, lievi e malinconici. A fare da contrappunto ai suoni, il Saluto al Sole è una sinfonia di colori. Inaugurata nel 2008 questa installazione è un’altra esperienza sensoriale, quella che passa attraverso la vista. E’ formata da un cerchio che contiene 300 pannelli di vetro che al tramonto del sole lo omaggiano, ricreando un gioco di luci che imita il suo moto. Ecco il perché della magia che prende vita e io l’ho vissuta. In realtà le emozioni di Zara le ho provate sin dall’inizio. Oltrepassando la porta di Terraferma, la più famosa fra tutte le sue porte, si accede al centro storico della città e si vive un’esperienza meravigliosa. Camminando ci si lascia conquistare dalle sue stradine ciottolate, dagli angoli del centro storico di questa città protetta da possenti mura. Si percorre la via principale e al termina della stessa ci si ritrova ad ammirare, quasi fossimo a teatro in prima fila, la Chiesa di San Donato di forma circolare e l’imponente Campanile della Cattedrale. Sono la fotografia da cartolina della città di Zara. Basta una giornata piena per conoscere meglio la città di Zara. Da non perdere sono la Cattedrale di Santa Anastasia, il Foro Romano, la suggestiva Piazza dei Cinque Pozzi dove si possono vedere ancora i pozzi che furono costruiti ai tempi degli assedi dei turchi per permettere alla città le indispensabili risorse idriche. Il bello di Zara sta proprio nel perdersi tra i suoi vicoli, alla ricerca di negozietti o di ristoranti dove fermarsi dopo le lunghe camminate. I locali sono innumerevoli e la scelta culinaria di Zara è varia e ricca. Dall’esplorazione della città in termini architettonici si passa felicemente alla passeggiata attraverso i sapori delle specialità locali. L’Adriatico offre diversi tipi di pesce e io ho provato un tenerissimo tonno alla griglia, le alici marinate e un delizioso risotto agli scampi. Sul fronte “carne” ho mangiato i cevapcici, polpettine di carne speziate dalla forma allungata e un gustosissimo cosciotto di agnello cotto allo spiedo. Nei menù della tradizione dalmata ho trovato anche il trionfo dei gamberi, il risotto al nero di seppia e molti piatti di pasta preparati col tartufo. C’era davvero l’imbarazzo della scelta e sei mi fossi fermato più giorni avrei sicuramente provato altre specialità che mettevano appetito solo nel leggerle. Nel primo giorno ho affrontato Zara esclusivamente a piedi attraverso le lunghe camminate su tutto il perimetro della città, nel secondo giorno ho noleggiato una bicicletta e mi sono spinto lungo la costa alla ricerca delle spiagge frequentate dai turisti e dagli abitanti locali. Peccato non aver portato il costume perché il mare cristallino e il sole caldo erano invitanti. Zara è un ottimo punto di partenza per le escursioni verso le isole che si trovano proprio di fronte al suo lungomare. La brochure che ho prelevato all’ufficio del turismo aveva sulla pagina di copertina tre parole che condensano il vivere del viaggiatore : incontra, sperimenta, esplora. Zara mi è piaciuta molto e se dovessi scegliere una città emozionante per un weekend romantico o “di stacco” dal quotidiano non avrei dubbi nel metterla ai primi posti. Ringrazio le oltre cento persone che mi hanno fatto gli auguri attraverso le telefonate (che prediligo) e i messaggi. E’ sempre bello essere in viaggio il giorno del compleanno. Lo rende speciale.
Post's song : "Champagne Supernova" performed by Oasis
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