


A farmi compagnia in questa fuga verso il Natale è stata la mia amica Cinzia. Ci eravamo ripromessi a maggio dello scorso anno, dopo che Cinzia era dovuta rientrare da Parigi anticipatamente per un'improvvisa richiesta di lavoro, di ritornarci insieme alla prima occasione. E non appena si è presentata ci siamo catapultati nella capitale d'Oltralpe. Grazie alle amicizie di mio fratello Roberto questa volta abbiamo potuto soggiornare in un hotel a quattro stelle nel lusso della zona adiacente Place Vendome, sulla rive droite (riva destra).
Senza un itinerario preciso, o meglio dettato al momento dalle esigenze dello shopping natalizio o dal ristorantino serale, ci siamo ritrovati subito a camminare sotto i portici di Rue de Rivoli fino ad arrivare col buio della sera nella Place des Vosges, elegantissima piazza-giardino circondata da alcuni dei palazzi più belli della città costruiti sul sito di un'antica reggia.
Di ritorno abbiamo passeggiato fino alla cattedrale di Notre Dame che proprio in questi giorni festeggia i suoi 850 anni. Come inizio di vacanza non è male e per festeggiarlo al meglio siamo andati al ristorante Plomb du Cantal in zona Montparnasse con le sue specialità a base d'aglio e le sue insalate gourmandes. Faccio provare a Cinzia due tipi di vini rossi francesi, il Broully e il Bordeaux. Bere vino è un'esperienza di vita e in vino veritas … E' bello bere in compagnia. Rientriamo col freddo della serata unito a una leggera brezza percorrendo a piedi Rue de Rennes, Rue Bonaparte, oltrepassando la Senna sul Pont Royal, sfilando davanti la Piramide di vetro del Louvre e costeggiando i giardini di Tuileries fino al nostro hotel.

Stanchi ma felici per essere a Parigi. Il mattino seguente sarà Santa Lucia … dovremo farci dei piccoli regali. Decidiamo di restare sull'elegante riva destra di Parigi. Una buona occasione è far vedere a Cinzia il soffitto lussureggiante dei grandi magazzini delle Galeries Lafayette. L'interno in stile Art Decò è caratterizzato in questo periodo di feste dal grande albero di Natale coi fiocchi targato Swarovski. Il tempo di una sbirciatina alle prelibatezze culinarie di Fauchon, che si affaccia sulla Madeleine e ci ritroviamo in Place de la Concorde. In fondo in fondo … c'è l'Arco di Trionfo che ci guarda ma prima diamo uno sguardo agli chalet illuminati dei Mercatini di Natale che vendono pezzi d’artigianato, golosità irresistibili e profumi d’inverno.

Dove? Siamo sulla prima parte degli Champs-Élysées. Noi veniamo catturati da una venditrice di originali palline luminose di Natale. Decidiamo di ripassare il giorno dopo per acquistare il kit per abbellire, illuminare e riscaldare l'arredamento delle nostre due case. Se Parigi è magica di suo, sotto Natale ti fa sognare … in grande. E' arrivata l'ora di prendere la metropolitana e raggiungere Montmartre con l'imponente panorama del Sacro Cuore. Ci aspetta la piazzetta degli artisti e qui Cinzia decide di farsi il regalo di Santa Lucia. Adocchiamo il lavoro di un artista di strada che fa ritratti veramente originali.







Costeggiamo i giardini del Palais Royal passeggiando sotto i portici. Invito Cinzia in quel ristorante “Les Victoires” che ultimamente divide con quello di Montparnasse, citato nel racconto della prima giornata, la mia preferenza sul tema dei bistrot parigini. Una coppa di champagne suggellerà la nostra festa di Santa Lucia.

Piove, piove, guarda come piove. Sempre citando il film di Woody Allen al quale ho dedicato anche il titolo del post … “Parigi è più bella quando piove”. Sarà … ma d'inverno e sotto Natale per noi è un po' di impiccio.

Le trovo rilassanti. All'uscita ci dirigiamo verso gli Champs-Elisées dalla venditrice delle palline luminose per acquistare i nostri due kit (venti palline da scegliere nei tanti colori proposti e le venti piccole luci che le illumineranno). Al rientro a casa andremo a comprare all'Ikea due vasi per accogliere il tutto.


Post's song: "Si tu vois ma mere" performed by Bechet Sidney
12/12
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