"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

mardi, juillet 30, 2024

Back to Koufonissi : on holiday with my personal chef

Ripensando alle mie storie di viaggi, non mai superato la soglia dei sette giorni, se non per quello in Giappone dove avevo raggiunto la quota di nove. I viaggi di pochi giorni, personalmente, regalano un’intensità maggiore sia durante il soggiorno stesso che al rientro con quella voglia di cambiare il quotidiano e come stimolo per nuove sfide. Le sensazioni che si provano in viaggio sono incredibili. Anche in questo viaggio in terra ellenica, o meglio su una piccola isoletta delle Cicladi, mi sono ricaricato come energia positiva mentale. A sei anni di distanza sono ritornato sull’isola di Koufonissi dove mi attendeva, già dal mio sbarco al porto, il mio grande amico Andrea “Fanto” Fantonelli. Andrea è un regista televisivo freelance (vedi di recente trasmissioni come Gialappa’s Show, Mad in Italy e prossimamente con Piero Chiambretti sulla Rai a settembre) che ha collaborato e collabora ancora con Sky, Rai, Mediaset e via dicendo. Il suo è un lungo curriculum che potrete ritrovare in rete. Per me è soprattutto Andrea, un amico e perché no anche il mio chef preferito, in quanto come cuoco ho già recensito un paio di serate a casa sua e di Cinzia dove si è destreggiato a livelli altissimi in una cucina gourmet rielaborata. I giorni trascorsi insieme a Koufonissi si sono rivelati preziosi sotto tutti i punti di vista, soprattutto per rafforzare un’amicizia che considero “speciale”. Dal momento del mio arrivo, alla nostra prima birra in spiaggia nel pomeriggio, abbiamo iniziato a dialogare confrontandoci su tantissimi argomenti ed eravamo preoccupati pensando di non aver più niente da dirci per i giorni a seguire. Non è stato così. Da quel momento, fino al nostro dividerci per il rientro in Italia, è stato un continuo scambio dialettico ed eravamo d’accordo praticamente su tutto, dalla politica, alla musica, dallo sport alla religione, dal cinema alla sanità, ecc.ecc. I tre giorni a seguire sono stati scanditi da un programma che ha rasentato la traccia della deliziosa commedia cinematografica del  film “Ricomincio da capo” (il giorno della marmotta) dove eravamo felicemente “condannati” a rivivere la stessa giornata. Il tempo meteo sempre perfetto con sole splendido e una brezza da godimento, la colazione con yogurt greco, miele e frittatine di ceci con marmellata di fichi da spalmare sulle stesse, la lunga passeggiata per raggiungere prima la spiaggia di Pori per un drink a spezzare la mattinata, per poi proseguire verso Fanos beach per una lunga nuotata da parte di Andrea e un accenno di bagno, con maglietta che protegge dai raggi solari UPF 50+ per me. Quando si raggiungeva l’ora del pranzo si ritornava nella meravigliosa casa bianca di proprietà del “Fanto” e della moglie Cinzia per un pasto a base di pasta preparato al momento dal grande cuoco. (nei tre pranzi si sono succeduti maccheroncini integrali con crema di parmigiano e tartufo, pasta sempre integrale alla Norma con melanzane fritte, linguine al sugo di pomodoro e tonno). Nel pomeriggio libero sfogo con film o programmi in tv e dopo che il sole poteva far meno danni un nuovo bagno al mare sulla spiaggia di Ammos, adiacente la casa e il porto. Conclusione memorabile delle giornate, le serate a cena in taverne tradizionali dell’isola con l’immancabile tzatziki (salsa con yogurt greco, cetrioli e aglio) e altre prelibatezze dello scibile gastronomico greco (salsa di melanzane, salsa di patate con aglio, pescato fritto o marinato, calamari alla griglia, polpettine fritte di zucchine, tonno marinato, moussaka, spiedini di pollo, feta nella versione fritta, ecc.ecc. E per concludere i liquori tipici greci, la mastika (la mia preferita) il raki e il rakomelo. In una di queste serate abbiamo avuto l’incontro con il grandissimo e iconico cantante Gianni Morandi con tanto di selfie a immortalarne l’evento. Meno male che ero in compagnia di un regista  che ha evitato il problema della luce che il buon Gianni voleva perfetta. Quattro giorni insieme, sebbene per arrivare sull’isola ho dovuto prendere un aereo per Atene (quello di andata con quasi sei ore di ritardo) con arrivo in piena notte in hotel al Pireo dove la mattina seguente avevo il traghetto di cinque ore per Koufonissi. Siamo rientrati insieme lo stesso giorno con la stessa nave ma divisi dal volo a poche ore di distanza. La vera sorpresa del breve soggiorno a Koufonissi è stata quella di Luna (o Luli) la gatta di famiglia che ci ha tenuto compagnia nelle ore trascorse in casa. Per fortuna avevo iniziato una cura dettatami dall’amico dermatologo Frenk con l’antistaminico serale per il mio annoso problema di vasculite orticarioide. Tutto ciò mi ha evitato i sintomi tipici dell’allergia ai gatti che da sempre “coltivo” con asma, bruciore agli occhi e rinite. Alla fine il risultato è stato quello di vera simpatia per Luna e spero la cosa sia stata reciproca. Quando la rivedrò in città mi farà sapere. Ringrazio infinitamente Andrea per la sua gentilezza e ospitalità e soprattutto per aver condiviso questi giorni nella zona di mare che preferisco della Grecia, le Cicladi. Koufonissi è un vero gioiello come avevo recensito sei anni fa. E’ la più piccola isola delle Cicladi, offre un’esperienza isolana autentica e tranquilla. Facile da girare a piedi e va oltre gli stereotipi delle Cicladi che vanno dalle spiagge incontaminate ai villaggi tipici, dalle bellezze naturali alle casette bianche con infissi blu, dalle taverne tradizionali accoglienti ai panorami stupendi a qualsiasi ora del giorno. Qui si percorrono i pittoreschi sentieri costieri dell’isola, si scoprono calette appartate, si gode la pace e la tranquillità. E’ un vero paradiso. Cosa si può volere di più. Quel di più è stata la mia fortuna di trascorrerlo con un amico speciale che ho definito, nel titolo del racconto, anche come mio chef personale.

Post's song : "Human" performed by Lenny Kravitz
7/24

dimanche, juillet 14, 2024

Saldi d'estate, la bellezza delle donne e la ricerca della gioia di vivere

3 regole per i saldi. Regola n. 1 : i saldi sono una buona occasione per risparmiare, ma sono come andare al supermercato quando si ha fame, prima di un pranzo o di una cena, si compra di tutto e di più, anche cose inutili o che, nel caso di abbigliamento, non indosserete mai. Regola n. 2 : non andate per saldi se siete pensionati. Avete a disposizione ogni giorno e ogni giorno andrete alla ricerca di quel qualcosa che riporta alla regola n. 1. Regola n. 3 : non andate per saldi prima di un viaggio o prima o dopo una dieta perché le cose che acquisterete le utilizzerete solo per quel momento e cioè se siete dimagriti prenderete cose che dopo un po’ non potete più mettere e se siete ingrassati vale la stessa cosa. Il tutto riporta sempre alla regola n. 1 : tutto e di più e soprattutto molto superfluo, ma girovagare per shopping è sempre molto bello. In questa estate del 2024 io ci sono cascato in pieno. Polo, t-shirt, pantaloncini corti con tasche, mutande, calze, telo mare e molte medicine che però non erano in saldo. Nel 2008 scrissi le mie considerazioni d’estate per il mese di agosto. A distanza di oltre quindici anni ritorno sull’argomento perché di acqua sotto i ponti, e non solo letteralmente, ne è passata. Allora elogiavo il fatto che ad agosto Milano è vivibile e i servizi sono ottimi. Questa è la mia prima estate da “pensionato”. Se non fosse per il clima caldo potrei tranquillamente parafrasare con un : “ora è sempre estate per me”. Chi mi conosce bene sa che non amo questo periodo dell’anno per tante ragioni che vanno dalle temperature roventi, quantomeno a Milano, al fatto che l’estate è quasi sempre riferita alle vacanze al mare e io, sebbene sia stato in posti meravigliosi e con donne e amici stupendi non amo molto bagnarmi, non ne sento il beneficio, non mi rilasso affatto a meno che possa riposarmi su un lettino con un ombrellone a proteggermi dai raggi solari ascoltando musica nelle cuffiette o a leggere un libro che poi inizio soltanto. Il racconto di oggi è più che altro l’apprezzamento di una mezza giornata di luglio con temperature accettabili al mattino ma assolutamente da evitare nel pomeriggio o al sole pieno. Sarà la settimana più calda di quest’anno ? Me lo auguro anche se non ho la convinzione per sottolinearlo. Nelle quattro ore (dalle 8,30 alle 12,30) che sono stato fuori casa ho analizzato molte cose. In genere lo faccio nei viaggi in solitario dove i pensieri sostituiscono le parole. Sono sei mesi che non lavoro e per ora devo onestamente dire che non mi sono mai posto il problema di cosa fare. Mi alzo sempre presto al mattino, eredità lasciatami dal prestare servizio in un Poliambulatorio, faccio i miei bisogni, controllo i valori della salute (pressione, battiti, temperatura), bevo 2 bicchieri colmi d’acqua, vado in doccia e poi faccio colazione. Dopo tante mattinate passate insieme a Vito e Betty questa settimana sono solo e quindi cambio itinerari in città. Porto la Twingo in P.le Loreto e poi da lì a piedi, o in bici, verso il centro (San Babila-Duomo). Nel camminare ho fatto la prima importante considerazione : niente è più bello della femminilità. In questo periodo dell’anno è molto più evidente. Io amo le donne alla follia, magari ho il mio ideale fisico di donna che tutti conoscono, ma vedere il portamento, l’eleganza, la sinuosità del corpo femminile è un’evidente iniezione di gioia. In questi anni ho viaggiato molto, soprattutto in Europa, e nonostante abbia visto posti incantevoli, tramonti unici, emozioni racchiuse nei cinque sensi credo che la femminilità non abbia concorrenti sul discorso della bellezza. E’ un ragionamento lungo ma credo di aver fatto capire il mio pensiero ed è bello emozionarsi di ciò. Questa settimana camminerò molto, pedalerò tanto, mi toglierò dei piccoli sfizi gastronomici che in genere non trovano accordo con gli altri. Già gli altri. Vito e Betty sono in montagna, poi andranno al mare, in quando incompatibili con il caldo, Anna la vedrò per un pranzo insieme prospettato da molto tempo e per le nostre confidenze vis-à-vis, Lucio è alle prese con le conseguenze di un’influenza fuori stagione, Umberto e Anna sono rinchiusi negli studi della loro radio “Lattemiele” e a sorpresa andrò a trovarli, Luca si sta preparando alla partenza per la Sardegna, Roberto è al mare con la famiglia, Cinzia e Andrea mi stanno aspettando per qualche giorno da trascorrere insieme a fine luglio nella loro meravigliosa piccola isola delle Cicladi, Frenk l’amico dermatologo e la sua compagna Daniela sono alle Canarie e Cinzia a combattere per invidie nei suoi confronti all'interno del suo ospedale e poi a star dietro ad Ale e Lory oltre ai due gatti che non ho ancora conosciuto. Questi sono gli “altri” ufficiali, in ordine sparso, che sicuramente rivedrò prima della fine dell’estate e con i quali trascorreremo qualche momento insieme davanti a qualche piatto e bicchiere estivo. Passerà anche questa estate e finalmente arriverà la mia stagione preferita : l’autunno. Nel frattempo cercherò di godere delle piccole gioie del quotidiano per cercare di bloccare o deviare i pensieri negativi che fanno parte del nostro essere e che in genere convogliano sullo stato di salute. Tra le piccole “gioie” proprio nella mattina che sto raccontando sono stato preso dallo shopping compulsivo generato dai saldi del periodo, ma di questo ho ampiamente scritto all’inizio del post. Domani è un altro giorno, si vedrà. 

Post's song : "Tell me if you wanna go home" performed by Keira Knightley