Eccomi al resoconto finale di questo 2023 in viaggio e dintorni. Devo fare necessariamente una piccola prefazione per motivare e chiarire i pochi viaggi effettuati. Il 2023 è stato decisamente influenzato dal conteggio dei giorni che mi permetteranno ai primi del 2024 di andare in pensione. Per l’anno giunto al termine ne ho utilizzati solo 15 su 32 che mi sono concessi. DI questi 15 ne ho dovuti scalare almeno altri 5 per via della convalescenza di un dente che non ha fatto giudizio sebbene il suo nome sia proprio quello. Alla fine dei conti dei 10 giorni che ho potuto utilizzare in salute, aggiungendo i weekend collegati, mi sono ritagliato quattro piccoli “momenti” almeno tenere accesa la fiammella del numero dei voli. Sono stato in Sardegna, a Zara in Croazia (new entry), a Parigi e naturalmente in Puglia e Basilicata come da post precedente. Ho fatto anche tre “gite” che non ho recensito, la prima da solo a Bergamo e Brescia nell’ultimo giorno di luglio, la seconda in un sabato di agosto a Stresa a trovare la mia amica del cuore Anna e suo marito Paolo e la terza di due giorni a ottobre per un weekend in montagna al rifugio Valbiandino a Introbio (Lecco) con colleghi e amici e parenti degli stessi. Di queste “fughe” ci sono le fotografie a testimonianza. Tornando alla pura matematica saranno alla fine 8 i voli che ho effettuato, che però non sono il mio minimo storico, in quanto nel 2020 col Covid ne avevo fatti solo quattro. Sono arrivato a quota 478 con 350.000 miglia all’attivo. L’obiettivo intermedio dei 500 voli non è poi così lontano. Cosa dire di questo 2023 ? Un altro anno di transizione. Come ho detto nella piccola prefazione sono stato condizionato dai pensieri in vista della pensione, da sentimenti personali altalenanti, da una salute che comunque si è dimostrata capace di reggere i colpi nonostante arrivassero sberle morali per le piccole arrabbiature che ho esternato e soprattutto per quelle che mi sono tenuto dentro. C’est la vie. Quest’anno purtroppo dovrò anche ricordarlo per la morte di Jimmy Buffett che ci ha accompagnato, con la sua allegria e la sua musica, per un decennio nelle nostre scorribande parigine. Parigi non sarà più la stessa ma continueremo a mantenere alto il suo modo di vivere a Parigi. Quest’anno è stata la prima vera volta senza di lui. E ora cosa succederà nella mia vita dopo il meritato stop del dopo lavoro che arriverà a breve ? La vita avrà nuove sfide e nuovi traguardi da raggiungere. Proprio come il mio lavoro è stato lungo e ricco di sorprese negative e positive mi auguro una pensione altrettanto lunga e spero soprattutto serena. Non chiedo altro. A dire il vero ogni volta che vado dalla Pupa e dal Nick chiedo sempre tre cose : la salute in primis, poi qualche segnale dai sentimenti e poi qualche soldo in più per permettermi di vivere con decenza. In tutti questi anni di lavoro ho conosciuto persone straordinarie, con alcune (donne) ho avuto relazioni importanti, ho imparato molto e ho insegnato altrettanto, di sicuro sono a credito. Ho aiutato sempre tutti e di questo ne vado fiero nonostante qualcuno mi abbia dato per “scontato” e ne abbia approfittato. Le mie ancore di salvezza sono gli amici che sono fratelli e fratelli che sono amici. Pochi, pochissimi ma eccezionali. So che potrò contare su di loro e loro su di me. Inizia una nuova vita. Voglio spremere ogni secondo della stessa perché credo di essermi “limitato” in questi anni nonostante non lo abbia fatto vedere. Spero, naturalmente con la salute dalla mia parte, di ricominciare a fare i miei piccoli viaggi vagabondando per l’Europa e chissà togliendomi qualche piccolo sassolino intercontinentale. Obiettivo del prossimo anno, sempre con la buona salute a farmi compagnia, sarà quello di sistemare tutto ciò che in questi anni ho tralasciato. Sono la casa, la lettura, l’ascoltare musica e dedicarmi a ciò che mi fa stare bene per prendermi quelle piccole gioie che mi merito. Mi impegnerò duramente per questo sempre tenendo conto dei segnali positivi che spero mi arriveranno chiari e emotivamente forti. Prossima uscita : pensione !
Post's song : "Cantaloupe Island" performed by Herbie Hancock