Un altro viaggio perfetto, nessuna sbavatura, nessun intoppo, nessuno stress, nessuna negatività. La meta, sconosciuta per molti, era da tempo un personale pensiero ricorrente. Sul mio computer portatile ho fatto una lista con idee di viaggi per scoprire nuovi posti e Cesky Krumlov era da sempre in cima, in costante attesa di realizzazione. E finalmente é arrivata la sua ora. Certo per raggiungerla ho dovuto prendere un aereo (per Vienna) un treno (per Linz) e un taxi (per la destinazione finale), ma ne é valsa la pena. Leggendo l'ultima riga si potrebbe pensare a una cittadina austriaca e invece siamo nella Repubblica Ceca o nella Cechia come ho sentito nominare ultimamente in televisione. Cesky Krumlov é un gioiello cui si resta affascinati al primo impatto. Non si può non innamorarsi di tanta bellezza. Mi ricordo che dieci anni fa descrissi Praga, capitale della Repubblica Ceca, come una città bella, molto bella, incredibilmente bella. La Boemia meridionale, itinerario del mio viaggio, é stata in assoluto un'autentica sorpresa per lo splendore architettonico. Český Krumlov e i suoi dintorni ti lasciano d'incanto e regalano ai tuoi occhi meravigliose visioni del tempo passato. Si resta avvolti in uno stato di grazia, di armonia, di eleganza. Nelle mie mete assolutamente da vedere almeno una volta nella vita Český Krumlov entra di diritto e con lode. E pensare che durante il regime comunista della Cecoslovacchia, Cesky Krumlov sprofondò in uno stato d'abbandono, ma dalla rivoluzione non violenta del 1989 fu ripristinata l'antica bellezza della città che ora attrae turisti delle confinanti Germania e Austria ma soprattutto, almeno in questa mia esperienza, dalla Corea e dal Giappone. Il risveglio della bella addormentata oserei dire. Arrivati a Český Krumlov, si rimane colpiti dal panorama monumentale del castello che si eleva imponente sopra la suggestiva composizione rinascimentale del borgo sottostante. Passeggiare per il centro storico, impareggiabile nel suo aspetto medioevale, vi farà capire immediatamente del perché Český Krumlov è una delle perle iscritte nella Lista del patrimonio dell’Unesco. Non appena varcate la porta d’ingresso al castello, vi ritroverete in un mondo di spazi eleganti e di ampi cortili. Nel fossato abitano ancora gli orsi che ormai fanno parte del pittoresco villaggio. Non dimenticatevi di salire sulla torre del castello perché arrivati in cima godrete di uno dei più bei panorami del borgo, con la vista spettacolare a valle e con il fiume a forma di ferro di cavallo, la Moldava, che le conferisce un’atmosfera unica. L’impressione è di essere davanti a un quadro dipinto in tempi antichi e la vostra macchina fotografica impazzirà per i continui scatti. Český Krumlov è una vera cittadina fiabesca. Girando per le sue viuzze medioevali resterete incantati dall’architettura da favola delle sue botteghe tradizionali, delle facciate delle case borghesi, della chiesa di San Vito e del grande ponte a cinque piani collegato al castello. Le sponde del fiume, affollate di turisti e di residenti del fine settimana, diventano un vero teatro occupato da romantici ristorantini e da vari locali che con la luce dei lampioni di sera ne fanno una rappresentazione idilliaca. Anche in questo viaggio ho mantenuto alta la mia percentuale di bel tempo e il sole e il cielo terso mi hanno regalato splendide istantanee sia nella mia memoria che in quella della piccola e fedele Canon Isux. Il bel tempo, controllato nei vari siti di meteorologia sul web, mi ha suggerito per il giorno seguente di rincorrere l’itinerario di visita di tre importanti “siti” nei dintorni di questa parte della Boemia, quella meridionale per l’esattezza. Un treno e un taxi mi porteranno nella mattinata proprio sotto il castello di Hluboká, una delle mete ideali per i romantici irriducibili. Il castello viene spesso definito come il più bello della Repubblica Ceca e sembra uscito da un pezzo di Inghilterra stile Windsor. Non siamo lontani dalla città di České Budějovice capoluogo della regione e decido di arrivare nella splendida Piazza del Mercato, per “tastare” la vera e originale Budweiser Budwar, prodotta e spillata proprio da queste parti, con un fresco boccale dissetante. L’ultima meta è a breve distanza (15 km) e la coprirò ancora con lo stesso taxi che mi aveva portato al castello di Hluboká. Si tratta del villaggio di Holašovice, anch’esso tutelato dall’Unesco. E’ un insieme medioevale perfettamente conservato e costituito da un complesso di edifici abitabili, fattorie e granai. I frontali degli stessi, che si affacciano sull’ampia piazza ovale, sono arricchiti con tipiche decorazioni floreali e geometriche e sono considerati trai i più begli esempi di architettura rurale di questa regione. In questo villaggio perdersi è impossibile e si può far partire la visita in qualsiasi punto della grande piazza. La particolarità è nello stile che raggruppa elementi barocchi, rococò e classici che si sposano perfettamente alla vita di campagna. Sembra che il tempo si sia fermato, ma il fascino che sprigiona è di indubbia bellezza. Un altro villaggio da fiaba, un museo agreste a cielo aperto. A brevissima distanza dalla piazza vi consiglio di andare a vedere lo “Stonehenge di Holašovice”. Ispirato a quello inglese sarete catapultati nel magico cerchio celtico in pietra. Non farò attendere troppo il taxista “personale” della giornata che mi riporterà alla mia base di Český Krumlov per l’ultima serata in terra boema. La Boemia meridionale mi ha regalato una straordinario lungo weekend di vacanza con la visione di autentici gioielli architettonici, oltre a farmi gustare le prelibatezze locali innaffiate dalle buonissime birre ceche. Anatra arrosto con gnocchi di pane e crauti, arrosto di maiale, zuppe d’aglio o di patate e uova in ciotole di pane. Si trovano anche dell’ottimo salmone alla griglia o splendide cotolette con croccante panatura di perfetta estrazione austriaca. Provate ad assaggiare anche il tipico dolce da strada il trdelník, modellato con forma cilindrica attorno a un bastone che viene infornato e cosparso di zucchero e cannella; potrete mangiarlo “liscio” o “farcito” con creme di cioccolato, vaniglia o gelato. Ritorno alla righe iniziali del post : “un altro viaggio perfetto”. Il mio entusiasmo e la mia voglia di scoprire località insolite continuano imperterriti la loro corsa. La mia lista è ancora lunga e la aggiorno di frequente cercando nuove ispirazioni. “Let’s go everywhere” è il mio motto attuale. Avanti con la prossima meta …
Post’s song : “The sound of silence" performed by Simon & Garfunkel
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