Mentre percorro, con l'auto noleggiata all'aeroporto di Trieste, il tappeto grigio asfaltato che si adagia sulle colline che separano Lubiana dalle grotte di Postumia (Postojna) dall'autoradio escono le note della canzone hit del momento “Happy” di W.Farrell. Ripenso all'impatto del primo giorno che mi ha portato nel tardo pomeriggio sul lungofiume della capitale slovena. Sulle due rive del fiume Ljubjanica scorre felice la vita della città. Una città giovane, tranquilla, coinvolgente,. ricca di storia. Una meta così vicina all'Italia e tutta da scoprire. Palazzi di altri tempi, quasi a rivivere i tempi mitteleuropei di fine ottocento; localini deliziosi che di notte grazie alle luci dei lampioni sul lungofiume diventano romantiche e affascinanti locations; un castello che sembra strizzare l'occhio al centro storico dall'alto della collina (si arriva anche con la funicolare), spettacolari ponti che congiungono le due sponde del fiume che attraversa la città. Ponti che sono delle opere architettoniche straordinarie. Si va in ordine da quello dei Calzolai con colonne in stile romanico progettate dall'architetto urbanista Plecnik negli anni trenta a quello triplice (unico nel genere) che si affaccia sulla piazza Presernov, centro nevralgico della vita di Lubiana fino ad arrivare a quello dei Draghi simbolo cittadino con le quattro feroci creature mitico-leggendarie quasi a proteggere la città. L'escursione in battello sul fiume delizia gli occhi con la diversa prospettiva dell'architettura della capitale slovena. Due chiese, una quasi di fronte l'altra sui due lati della Ljubjanica, che colpiscono per il colore (vivace rosa tendente all'aragosta per la barocca Chiesa dei Francescani) e per la grandezza (la cattedrale di S.Nicola). Un colorato mercato coperto e scoperto sempre in pieno centro storico per respirare la vita quotidiana. Le facciate originali della Biblioteca e dell'ex banca commerciale, altri punti di interesse splendidi per essere immortalati nelle memory card delle macchine fotografiche digitali. Ai piedi della collina Roznik c'è anche il delizioso verde Parco Tivoli luogo di incontro e di passeggiate. Per me il lungofiume di Lubiana è l'assoluta attrazione della città. In bicicletta o a piedi, in cammino o di corsa, a leggere un libro o ad ascoltare musica, a bere qualcosa in compagnia, a scambiarsi un bacio, semplicemente a vivere. Questa è la vita, no ? E se il tempo scorre veloce, almeno scorra felice. Avevo iniziato il mio viaggio a cinquanta km a nord di Lubiana sul rilassante lago di Bled, con la piccola isola al centro e il castello arroccato. Ho concluso il mio viaggio in direzione ovest verso il nostro confine con la visita alle famosissime Grotte di Postumia e a distanza di pochi km anche la visione particolarmente suggestiva di uno dei castelli che fa parte della top ten dei più belli al mondo, quello poderoso e inespugnabile di Predjama scavato e incastonato nella roccia. Discorso particolare per quanto riguarda la gastronomia locale. Non mi era capitato mai, nei miei viaggi intorno al mondo, di cenare nello stesso ristorante per tre sere di seguito. Onore e gloria al ristorante Valvas'or nella parte vecchia di Lubiana. Cucina che rivisita i piatti sloveni con creatività e gusto. Dal menù di carta e dalla lavagna esposta fuori dei piatti del giorno, si legge di storie di foie gras (quello scottato assolutamente impeccabile), di zilkrofi piccoli ravioli di Istria provati con gli asparagi o di strukli con la leggerissima e sottile sfoglia di pasta ripiena di formaggio che accompagnano i piatti di carne (agnello o manzo). Bicchieri di vino rosso cabernet merlot e di fruttato vino bianco blend di rislieng ribolla e malvasia ad accompagnare le portate. Il proprietario Vito e il suo staff sono stati gentilissimi nei miei riguardi “regalandomi” bicchieri finali di liquore di vino teran o di Traminer locale nell'affiancare la terrina di foie gras. La luce del tramonto attraverso le finestre negli scorci delle case sul fiume si specchiava sui tavoli all'aperto regalando un'atmosfera unica. Ho provato a pranzo, nel piccolissimo locale ex orologeria lubianese Klobasarna, l'originale gustosissima salsiccia carniolana presentata con una pagnottella croccante, buona senape e cren fresco. E come nella straordinaria fuga di coppia a Vienna nel novembre del 2011, nella quale oltre al momento più alto del nostro stare insieme, confrontammo la qualità delle due versioni della Sacher Torte qui in Slovenia ho provato due versioni diverse di dolci a strati (millefoglie). In competizione l'Originalna blejska kremna rezina di Bled a base di crema e panna montata e la prekmurska Gibanica a base di noci e mele : per il mio gusto personale ha stravinto la prima. Ho degustato la millefoglie alla crema di Bled al Ristorante-Cafè dell'Hotel Park dove viene preparata la ricetta originale del maestro pasticciere Lukacevic. Meravigliosamente soffice e leggera. Dolci, draghi, ponti, castelli, laghi, grotte, persone, vini … una nuova nazione, la Slovenia; una nuova capitale, Lubiana e una nuova bandierina sulla mia cartina d'Europa. Sono felice anche io.
Post's song : “Happy“ performed by Pharrell Williams
5/14