Appuntamento annuale con Londra.
Inizialmente volevo intestare il post “In soccorso dei Blues”, ma visto il punteggio (6 a 0) con il quale poi il Chelsea post Mourinho ha battuto in casa il Manchester City di Sven Goran Erickson ho dovuto cambiarne decisamente il titolo. Avevo già ipotizzato i giorni di questo soggiorno quando avevo avuto fra le mani (o meglio sul sito del Chelsea) il calendario della Premier League di calcio. La partita contro l’altra squadra di Manchester (non lo United ovviamente) mi affascinava e quindi ero deciso per quella data (27 ottobre 2007) inconsapevole che il City avrebbe poi cominciato il campionato alla grande, ancora davanti al Chelsea in classifica, e che il match era “sold out” (biglietti neanche a parlarne sia sul sito che ai botteghini). Poi l’esonero di José Mourinho mi ha addolorato e ho deciso, sebbene non in accordo con la dirigenza, di andare come detto sopra in soccorso ai Blues con il mio tifo.
Inizialmente volevo intestare il post “In soccorso dei Blues”, ma visto il punteggio (6 a 0) con il quale poi il Chelsea post Mourinho ha battuto in casa il Manchester City di Sven Goran Erickson ho dovuto cambiarne decisamente il titolo. Avevo già ipotizzato i giorni di questo soggiorno quando avevo avuto fra le mani (o meglio sul sito del Chelsea) il calendario della Premier League di calcio. La partita contro l’altra squadra di Manchester (non lo United ovviamente) mi affascinava e quindi ero deciso per quella data (27 ottobre 2007) inconsapevole che il City avrebbe poi cominciato il campionato alla grande, ancora davanti al Chelsea in classifica, e che il match era “sold out” (biglietti neanche a parlarne sia sul sito che ai botteghini). Poi l’esonero di José Mourinho mi ha addolorato e ho deciso, sebbene non in accordo con la dirigenza, di andare come detto sopra in soccorso ai Blues con il mio tifo.
Ho messo subito in valigia la nuova seconda maglia della squadra, quella giallo fosforescente per le trasferte, regalatami in occasione del mio compleanno da (B)Umby, Patty e Lele, e sono partito alla volta della capitale d’oltremanica. Per il biglietto, arrivato a Londra, avrei chiamato l’ormai amico Gary Staker sperando non solo che non avesse cambiato il numero di cellulare ma soprattutto avesse un biglietto per me. I miei pretesti per visitare Londra sembrerebbero effettivamente futili ma il Chelsea è la mia squadra e non posso fare a meno di andarla a vedere allo stadio in mezzo ai tifosi “blues“ quando sono in transito a Londra.
Londra non mi delude mai. Ogni volta che ci ritorno mi sembra di essere nei giorni precedenti il Capodanno. Sempre piena di turisti in ogni stagione, sempre accesa notte e giorno, sempre viva e colorata. Ho cercato di vedere cose nuove, oltre alla partita allo Stamford Bridge Stadium. Nel post “Monet vs Chelsea” del 2006 avevo pubblicamente dichiarato che alla prossima visita sarei andato da vicino a vedere la costruzione scultura di Norman Foster nella City detta The Gherkin (foto a destra) un nuovissimo avveniristico grattacielo sfondo di recente di film più o meno noti. E così è stato. L’indomani dal mio arrivo mi sono precipitato ad ammirarla e da vicino è veramente formidabile come architettura, lascia col fiato sospeso. Dopo i “giri” di rito di Oxford Street, Regent Street, Piccadilly Circus, Leicester Square, Covent Garden, Hyde Park, Buckingham Palace, St.James Park, Big Ben con Parlamento annesso e Trafalgar Square (sicuramente ho dimenticato qualcosa ma a getto ho ricordato questi) e gli intramontabili Harrods, Selfridges, Hamley's e Fortnum & Mason, in questo piccolo soggiorno ho visto (da fuori) gli Abbey Studios dove i Beatles incidevano i lori dischi, adiacenti al famoso crossing di Abbey Road dopo i Fab Four vennero immortalati sulle strisce pedonali per il LP "Abbey Road" del 1969, lo store della Apple (grandissimo) in Regent Street, la zona lungo il Tamigi (Thames Path) che parte dal London Bridge fino ad arrivare al nuovo ponte il “Millenium” (vedi foto grande all'inizio del post) costruito per il Giubileo del 2000 con la cattedrale di St.Paul esattamente in faccia sullo sfondo, un salto a Notting Hill per il mercato del sabato “Portobello Road" con annessa visita al negozio di libri per viaggi diventato famoso per il film con Hugh Grant e ovviamente allo stadio per la partita Chelsea contro Manchester City. A proposito …. il giorno prima ero riuscito a contattare Gary il quale mi ha trovato il biglietto (gratis) per il match contro il Manchester City. Che felicità che gioia e che risparmio (esattamente 53 sterline).
Gary come sempre è stato gentilissimo e per me un posto riesce a trovarlo sempre anche per le partite “sold out” (come l’anno scorso per la partita contro il Newcaste nel turno di Coppa d’Inghilterra). D’altronde Gary, così leggo dalle pagine internet del Chelsea è Player liason officer and first team amministrative manager (credo Direttore Amministrativo), oltre che traduttore ufficiale per i giocatori che parlano Italiano e lingue neolatine. Conosciuto all’epoca dell’ultimo anno in blues del grande Gianfranco Zola (The magic box per gli inglesi) grazie al procuratore di quest’ultimo che conosceva in ambito musicale artisti che conoscevano etc. etc. etc. mio fratello Vito etc. etc. etc.
Appuntamento alle due e un quarto p.m. (la partita cominciava alle 15) davanti allo spogliatoio del Chelsea per la consegna della busta contrassegnata dal mio nome “Michelle” (con 2 elle) contenente il biglietto introvabile del match, foto di rito con Gary e via di corsa a prendere posto. Ero vicino al papà di Gary, con il quale durante la partita ho scambiato quelle poche parole d’inglese (le mie) e di italiano (le sue). La partita è stata memorabile. Il risultato incredibile (6 a 0). Il Chelsea fantastico.
Che dire : ho portato fortuna ? Sono stato fortunato ? Era destino ? Pensate che addirittura ha segnato anche Shevchenko (l'ultimo della partita e il suo primo goal di questo campionato) …. Gli altri autori dei goals in ordine cronologico sono stati Essien, Drogba (2), J.Cole e Kalou. Una giornata fantastica, avevo i brividi di emozione alla fine con tutto lo stadio che cantava la canzone del Chelsea e le bandiere (ne avevano data una anche a me) che sventolavano a ritmo. Non potevo chiedere altro. Ho aspettato l’uscita dei giocatori e ho fotografato il buon Sheva e anche la moglie perchè no e un giocatore del City che devo ancora cercarne l’identità. La sera ho festeggiato con un buon fish and chips e una piccola Caffrey's al pub O’Neill’s in King’s Cross St.Pancras. Ultimamente questa è la zona dove prendo alloggio e mi piace molto per il contorno di ristoranti e per la buona locazione dei trasporti (importante incrocio di più linee metropolitane e di autobus). Faccio una menzione particolare per le stazioni di Londra che ho transitato e visitato in parte. Tutte e quattro, oltre alla citata King’s Cross, Victoria, Paddington e Liverpool, sono dei gioielli per pulizia, per quantità e qualità di ristorazione, per sicurezza e dintorni. Forse il piano antiterrorismo ha fatto qualcosa ma davvero sono veramente efficienti oltre che belle architettonicamente. Chiare internamente e incredibilmente pulite (forse per via che non ci sono cestini). Se penso che ogni volta che torno a casa arrivo in Stazione Centrale a Milano con le navette degli aeroporti …. Se poi prendo l’autobus 81 a una certa ora ….. Meno male che sono uomo. Lascio tutti i commenti del caso per non infierire sulla civiltà nelle grandi città.
Per il “reparto” gastronomia, oltre alla tradizionale colazione all’inglese bacon eggs beans salsicette con toasts imburrati (quello salato) e marmellata d’arancia (che permette una buona carburazione per la giornata), cito il buffet caldo a mezzogiorno con cucina cinese-thailandese (ottima qualità e quanto ne vuoi), il pollo fritto di KFC, il kebab e il supernominato fish and chips. Ci sono le cucine di tutti i paesi del mondo, basta scegliere. A Londra si mangia meglio di quanto si pensi. Dopo questa piccola vacanza londinese torno sull’argomento asse Parigi-Londra e affermo che per una vita ideale dal lunedì al venerdì è d'obbligo la permanenza nella capitale francese e weekend in quella inglese anche per il fatto che gioca la mia squadra : il Chelsea e che il calcio inglese è affascinante ! Questo nel periodo di campionato (Premier League), per gli altri mesi dell’anno che coincidono con l’estate un salto in Grecia e uno intercontinentale. Credo di aver detto tutto. PS la mia prima volta a Londra fu nel 1983 e anche in quella occasione andai a vedere una partita allo stadio. Era Arsenal contro Luton. Allora comprai la maglietta dei Gunners ma poi arrivò Zola …. ed eccomi in Blues.
Appuntamento alle due e un quarto p.m. (la partita cominciava alle 15) davanti allo spogliatoio del Chelsea per la consegna della busta contrassegnata dal mio nome “Michelle” (con 2 elle) contenente il biglietto introvabile del match, foto di rito con Gary e via di corsa a prendere posto. Ero vicino al papà di Gary, con il quale durante la partita ho scambiato quelle poche parole d’inglese (le mie) e di italiano (le sue). La partita è stata memorabile. Il risultato incredibile (6 a 0). Il Chelsea fantastico.
Che dire : ho portato fortuna ? Sono stato fortunato ? Era destino ? Pensate che addirittura ha segnato anche Shevchenko (l'ultimo della partita e il suo primo goal di questo campionato) …. Gli altri autori dei goals in ordine cronologico sono stati Essien, Drogba (2), J.Cole e Kalou. Una giornata fantastica, avevo i brividi di emozione alla fine con tutto lo stadio che cantava la canzone del Chelsea e le bandiere (ne avevano data una anche a me) che sventolavano a ritmo. Non potevo chiedere altro. Ho aspettato l’uscita dei giocatori e ho fotografato il buon Sheva e anche la moglie perchè no e un giocatore del City che devo ancora cercarne l’identità. La sera ho festeggiato con un buon fish and chips e una piccola Caffrey's al pub O’Neill’s in King’s Cross St.Pancras. Ultimamente questa è la zona dove prendo alloggio e mi piace molto per il contorno di ristoranti e per la buona locazione dei trasporti (importante incrocio di più linee metropolitane e di autobus). Faccio una menzione particolare per le stazioni di Londra che ho transitato e visitato in parte. Tutte e quattro, oltre alla citata King’s Cross, Victoria, Paddington e Liverpool, sono dei gioielli per pulizia, per quantità e qualità di ristorazione, per sicurezza e dintorni. Forse il piano antiterrorismo ha fatto qualcosa ma davvero sono veramente efficienti oltre che belle architettonicamente. Chiare internamente e incredibilmente pulite (forse per via che non ci sono cestini). Se penso che ogni volta che torno a casa arrivo in Stazione Centrale a Milano con le navette degli aeroporti …. Se poi prendo l’autobus 81 a una certa ora ….. Meno male che sono uomo. Lascio tutti i commenti del caso per non infierire sulla civiltà nelle grandi città.
Per il “reparto” gastronomia, oltre alla tradizionale colazione all’inglese bacon eggs beans salsicette con toasts imburrati (quello salato) e marmellata d’arancia (che permette una buona carburazione per la giornata), cito il buffet caldo a mezzogiorno con cucina cinese-thailandese (ottima qualità e quanto ne vuoi), il pollo fritto di KFC, il kebab e il supernominato fish and chips. Ci sono le cucine di tutti i paesi del mondo, basta scegliere. A Londra si mangia meglio di quanto si pensi. Dopo questa piccola vacanza londinese torno sull’argomento asse Parigi-Londra e affermo che per una vita ideale dal lunedì al venerdì è d'obbligo la permanenza nella capitale francese e weekend in quella inglese anche per il fatto che gioca la mia squadra : il Chelsea e che il calcio inglese è affascinante ! Questo nel periodo di campionato (Premier League), per gli altri mesi dell’anno che coincidono con l’estate un salto in Grecia e uno intercontinentale. Credo di aver detto tutto. PS la mia prima volta a Londra fu nel 1983 e anche in quella occasione andai a vedere una partita allo stadio. Era Arsenal contro Luton. Allora comprai la maglietta dei Gunners ma poi arrivò Zola …. ed eccomi in Blues.
Post's song : "Word is outside" performed by Ghosts
10/7