"Voyager vous laisse d'abord sans voix, avant de vous transformer en conteur."

vendredi, avril 13, 2007

"Red red wine" nella verde Toscana

Parto dal titolo del post e dico subito che il riferimento al "red red wine" va al Sassicaia del 2002 della Tenuta S.Guido di Bolgheri che ho assaggiato insieme a Vito e Betty per toglierci un grande sfizio meditato già in altre occasioni : un bicchiere da 5 cl. (praticamente meno di due dita) nell’enoteca Tognoni sempre di Bolgheri (antico borgo citato dal Carducci per i suoi cipressi) da dividerci in tre per assaporare il gusto di un grande vino riconosciuto tra i migliori del mondo. Un vera delizia dei "sensi" … in tutti i sensi. A seguire abbiamo anche sorseggiato un buon Ornellaia e un eccellente Guidalberto autentica scoperta sempre della famiglia del Sassicaia. Per non dimenticare il momento ci siamo portati a casa anche le bottiglie dello straordinario Sassicaia 2002 (grazie alla donazione del Nick) e di un Guidalberto del 2003, che innaffierà la prossima cena a casa di Umberto e famiglia convinto dell’ottima scelta.
Vito ha scelto Castiglione della Pescaia come base di partenza per questa piccola vacanza.. All’arrivo in tardo pomeriggio giro di perlustrazione nel centro storico e nella zona adiacente il Castello, cena in un ristorante-pizzeria con vetrate sul mar Tirreno e dopocena a "provare" un improbabile gelato al gusto Chianti Classico e un altro ottimo al gusto di cantucci e vin santo. Il cielo sopra di noi, che più stellato di così poche altre volte avevo visto, lasciava ben sperare per il giorno seguente e quindi eravamo pronti per passare alla grande il giorno di Pasqua.
Messa di Pasqua e pranzo in piazza a Massa Marittima, con la maestosa cattedrale a far da contorno e menu’ pasquale a base di pappardelle al cinghiale, agnello al forno e fresco Sangiovese della casa.
Nel primo pomeriggio scampagnata senese alla volta di San Galgano, dove ci aspettava in tutto il suo splendore, la suggestiva abbazia a cielo aperto. Poco più in là l'Eremo di Montesiepi dove è custodita la spada nella roccia.

Per concludere serata in quel di Siena con passeggiata, alla perfetta ora del tramonto, in Piazza del Campo affascinante più che mai e cena alla griglia a base di filetti e fiorentina (1.400 gr. in due osso compreso). Un ottimo Chianti della casa è stato il giusto abbinamento. Trascorrere la Pasqua in Toscana con la compagnia di Vito Betty Edoardo e di un tempo meteorologico splendido è stato più che un piacevole stacco dalla realtà quotidiana milanese e lavorativo. E ho detto tutto. Il giorno seguente siamo partiti, attraversando dolci paesaggi collinari, per la maremma grossetana, alla volta di Saturnia famosa per le sue terme, armati di costume e asciugamano, per immergerci nelle calde acque solfuree delle Cascatelle. In quei momenti rilassanti ho pensato, e citato, alla frase tratta dal film Marrakech Express pronunciata da Diego Abatantuono : "A noi ci ha rovinato il Cristianesimo, come cultura. Una volta avevamo le terme, i massaggi… Adesso cosa abbiamo? Le pizzerie …" (avviso ai naviganti : il contatto con l’acqua fa sì che i monili d’argento che si indossano cambino colore passando dal dorato al bronzeo per poi ritornare a quello originale dopo qualche giorno … quindi non allarmatevi).

Dopo la piacevole sosta termale eccoci di nuovo diretti al mare direzione Argentario. Pranzo a base di spaghetti alle vongole e risotto alla pescatora innaffiati da un fresco bianco della casa a Porto Santo Stefano; occhiatina sul posto a Porto Ercole, sosta pomeridiana a Orbetello con visione dell’ultimo film di Mr.Bean e poi di nuovo all’ora del tramonto a rientrare a Castiglione della Pescaia per cenare a contatto con spiaggia e mare.
L’ultimo giorno è quello che ci riporta alle prime righe di questo post, iniziato con il vino rosso di Bolgheri per concluderlo in Piazza dei Miracoli a Pisa (la foto non è stata scattata alla Minitalia di Capriate sia ben inteso). Piazza unica al mondo con tre monumenti da mozzare il fiato : il Battistero, il Duomo e la famosa plurifotografata Torre Pendente. La Toscana è sorprendente e non era la prima volta che la visitavo. Una regione che permette nel giro di pochi km. di passare dal mare alla collina, dalle città d’arte alle deliziose cittadine di provincia tutte immerse nel verde. Un verde continuo, interminabile, che ti entra dentro e ci rimane. Guidare è meraviglioso in queste zone e non solo. Tutto è così gradevole e così da invidiare. Dal buon mangiare all’ottimo bere al deliziarsi gli occhi per il paesaggio e per la storia. Fine prima puntata in Toscana. La prossima in direzione Arezzo ... to be continued.

Post's song : "Way back into love" performed by Hugh Grant & Haley Bennett


4/7